M5S: Sergo, pubblicare esiti ricerca batteri nei molluschi
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/RCM - "Dopo 4 anni, ritorna la
salmonella nelle vongole della nostra regione. A differenza dei
ritrovamenti del 2014, a essere colpita non è la laguna, ma una
zona costiera più ampia che dal Comune di Lignano Sabbiadoro
arriva fino l'Isola di Sant'Andrea, raggiungendo il Tubone del
depuratore di San Giorgio che scarica le acque reflue in mare".
La notizia è resa nota da Cristian Sergo, consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle che denuncia una certa ritrosia, da parte
degli organi preposti, ad andare oltre le ordinanze di divieto e
"rendere pubblici i risultati delle indagini che dovrebbero
stabilire l'origine dei batteri nei molluschi. Anche questa
volta, siamo stati costretti a dare noi la notizia ai mezzi di
informazione e sinceramente non ne comprendiamo le ragioni.
"Dai rilievi eseguiti il 1° ottobre scorso - fa sapere ancora
Sergo - si è verificato che nelle vongole è presente il batterio
di salmonella, che per la normativa italiana non dovrebbe
comparire nei molluschi destinati al consumo umano. A seguito di
ciò, il 9 ottobre l'Azienda sanitaria 2 Bassa Friulana-Isontina
ha emesso le ordinanze di chiusura delle zone 04UD Martignano e
02UD Sant'Andrea per garantire la sicurezza degli alimenti, la
tutela del cittadino consumatore e la trasparenza degli scambi
commerciali.
"La raccolta dei molluschi è vietata fino a quando non risultino
ripristinate le condizioni di idoneità microbiologica previste
dalla normativa, cioè fino a quando le analisi confermeranno la
presenza del batterio, e i produttori sono stati invitati a
mettere in atto le procedure di ritiro del prodotto.
"In realtà - tiene a specificare l'esponente di opposizione - è
una precauzione in più perché non si dovrebbero raccogliere i
molluschi nelle aree oggetto di campionamento da parte di Arpa
FVG, perciò i rischi per la salute umana dovrebbero essere
esclusi, ma questa è buona prassi e non un obbligo di legge. In
ogni caso, solo con la cottura delle vongole è possibile
eliminare batteri come la salmonella o l'escherichia coli.
"Le ultime analisi effettuate nelle altre acque della costa
lignanese - così ancora Sergo - risalgono alla fine di agosto,
nella zona che va da Terrazza a Mare a Lignano Pineta, quindi non
è dato sapere se la presenza del batterio coinvolga anche altri
litorali. Per questo motivo l'Azienda sanitaria ha dato mandato
ai dipartimenti provinciali di Arpa di proseguire con le analisi
per il costante monitoraggio delle acque e dei molluschi bivalvi,
oltre alla raccolta dei campioni analizzati il primo ottobre.
"A differenza di quanto avvenuto con il caso della tetrodotossina
individuata in laguna lo scorso giugno, ci auguriamo che non
vengano solo annunciate le ricerche delle origini, ma si rendano
pubblici anche gli esiti delle indagini, su cui cala sempre un
imbarazzante silenzio. Sono passati 4 mesi e mezzo e delle
verifiche e dei motivi del ritrovamento della pericolosa tossina
in Laguna non si è saputo più nulla", ha concluso il consigliere
pentastellato.