Pd: Iacop, nuovo ddl enti locali ci riporta a preistoria dei Comuni
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/RCM - "Eravamo in attesa
dell'apertura di un confronto annunciato sulla riforma degli enti
locali, invece ancora una volta assistiamo agli annunci dal
balcone. E apprendiamo che prima demoliscono senza occuparsi del
futuro, di fatto facendo tornare il Friuli Venezia Giulia alla
preistoria istituzionale dei Comuni".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd Franco Iacop, ex
assessore agli enti locali e padre della legge regionale n. 1 del
2006 sulle autonomie locali, commentando il disegno di legge di
riforma del settore presentato oggi dalla Giunta Fedriga.
"Così facendo, il sistema delle autonomie che ha lavorato, si è
impegnato e si è speso per attuare sistemi di area vasta
complessi, si trova senza alcuna prospettiva, se non quella di un
forse ritorno delle vecchie Province o di qualcosa che gli
potrebbe somigliare molto", aggiunge l'esponente dem.
"La riforma degli enti locali del centrodestra è di fatto
l'abrogazione delle Unioni territoriali intercomunali e il
ripristino del sistema delle convenzioni, quindi andiamo indietro
a prima della LR 1/2006, che introduceva dei meccanismi di
cooperazione evoluti come le Aster. Quindi, nel ddl presentato
oggi non c'è alcuna riforma, ma solo la volontà di smantellare il
sistema delle Uti.
"Quanto alle modalità - fa presente Iacop -, riviviamo quello che
avvenne con la Giunta Tondo, che azzerò la legge 1, quindi la
demolizione dell'attuale senza avere in testa un modello di
riforma. Noi in V commissione consiliare avevamo chiesto di
conoscere il progetto, ma ci troviamo ancora una volta di fronte
alle ruspe e senza alcun futuro".