FI: Piccin, garantire stabilità ai ricercatori precari del Cro
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/CMC - "Sono necessari
provvedimenti urgenti per risolvere quei problemi di natura
amministrativa e burocratica che stanno impedendo a livello
ministeriale la stabilizzazione dei ricercatori del Cro di Aviano
e attuino finalmente il riconoscimento e la valorizzazione
dell'apporto alla sanità regionale di tutti quei professionisti
che, nonostante la precarietà del loro rapporto di lavoro, stanno
assicurando nel corso degli anni la continuità del servizio
pubblico".
Così Mara Piccin, consigliera pordenonese di Forza Italia, che
aggiunge: "Il personale medico precario del Cro di Aviano, che
oggi sta rivendicando le dovute attenzioni da parte delle
istituzioni, ha tutto il diritto di esigere la stabilizzazione,
nel rispetto dei principi di equità e garanzia del servizio
pubblico".
"Le azioni di indirizzo politico regionale non sono mancate, ma
non sono state sufficienti - spiega Piccin -. Nel corso della
passata legislatura avevo richiesto, così come fecero anche altri
colleghi, l'avvio di un percorso con il quale dare delle risposte
al problema, ma la situazione è molto incerta e piena di ostacoli
per i lavoratori precari al Cro di Aviano, prova ne è il misero
dato secondo cui, qualora entrassero in vigore le misure e i
sistemi di valutazione previsti dalla cosiddetta legge nazionale
"Piramide", verrebbe stabilizzato solamente un ricercatore su 5
dei 149 attualmente attivi al Cro, mentre per gli esclusi
residuerebbe il mero rinnovo della borsa di studio.
"Mancano due documenti fondamentali a livello nazionale ovvero la
definizione dei profili professionali nel contratto nazionale
Comparto sanità e i decreti attuativi ministeriali - aggiunge
l'esponente forzista - che devono definire le procedure
concorsuali e i criteri di valutazione dei lavoratori. Ma se tali
documenti non dovessero essere approvati, molti dei ricercatori
del Cro, i cui contratti sono in scadenza a dicembre,
resterebbero senza lavoro. E lo stesso accadrebbe per tutti i
contratti in scadenza nel 2019. Per tale ragione depositerò
un'interrogazione urgente rivolta alla Giunta per sapere se è
nelle intenzioni dell'Esecutivo regionale sollecitare il governo
nazionale affinchè provveda alla celere adozione degli atti
indispensabili.
"Per una sanità equa e funzionante che assicuri il mantenimento
di adeguati livelli di assistenza, e prevenga l'intollerabile
fenomeno della fuga di cervelli all'estero - conclude Piccin -,
occorre garantire ai ricercatori la stabilità del lavoro, nel
rispetto dei principi di meritocrazia".