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FI: Piccin, garantire stabilità ai ricercatori precari del Cro

17.10.2018
17:55
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/CMC - "Sono necessari provvedimenti urgenti per risolvere quei problemi di natura amministrativa e burocratica che stanno impedendo a livello ministeriale la stabilizzazione dei ricercatori del Cro di Aviano e attuino finalmente il riconoscimento e la valorizzazione dell'apporto alla sanità regionale di tutti quei professionisti che, nonostante la precarietà del loro rapporto di lavoro, stanno assicurando nel corso degli anni la continuità del servizio pubblico".

Così Mara Piccin, consigliera pordenonese di Forza Italia, che aggiunge: "Il personale medico precario del Cro di Aviano, che oggi sta rivendicando le dovute attenzioni da parte delle istituzioni, ha tutto il diritto di esigere la stabilizzazione, nel rispetto dei principi di equità e garanzia del servizio pubblico".

"Le azioni di indirizzo politico regionale non sono mancate, ma non sono state sufficienti - spiega Piccin -. Nel corso della passata legislatura avevo richiesto, così come fecero anche altri colleghi, l'avvio di un percorso con il quale dare delle risposte al problema, ma la situazione è molto incerta e piena di ostacoli per i lavoratori precari al Cro di Aviano, prova ne è il misero dato secondo cui, qualora entrassero in vigore le misure e i sistemi di valutazione previsti dalla cosiddetta legge nazionale "Piramide", verrebbe stabilizzato solamente un ricercatore su 5 dei 149 attualmente attivi al Cro, mentre per gli esclusi residuerebbe il mero rinnovo della borsa di studio.

"Mancano due documenti fondamentali a livello nazionale ovvero la definizione dei profili professionali nel contratto nazionale Comparto sanità e i decreti attuativi ministeriali - aggiunge l'esponente forzista - che devono definire le procedure concorsuali e i criteri di valutazione dei lavoratori. Ma se tali documenti non dovessero essere approvati, molti dei ricercatori del Cro, i cui contratti sono in scadenza a dicembre, resterebbero senza lavoro. E lo stesso accadrebbe per tutti i contratti in scadenza nel 2019. Per tale ragione depositerò un'interrogazione urgente rivolta alla Giunta per sapere se è nelle intenzioni dell'Esecutivo regionale sollecitare il governo nazionale affinchè provveda alla celere adozione degli atti indispensabili.

"Per una sanità equa e funzionante che assicuri il mantenimento di adeguati livelli di assistenza, e prevenga l'intollerabile fenomeno della fuga di cervelli all'estero - conclude Piccin -, occorre garantire ai ricercatori la stabilità del lavoro, nel rispetto dei principi di meritocrazia".



La consigliera regionale Mara Piccin (FI)