FdI/An: Basso, interrogazione su servizio Poste Italiane a Pordenone
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/CMC - Rispondendo a un'esigenza
espressa dai cittadini del territorio pordenonese, il consigliere
Alessandro Basso (FdI/An) ha depositato in Consiglio regionale
un'interrogazione a risposta scritta circa la tempistica e
l'efficienza del servizio postale di Poste Italiane S.p.A. nei
comuni della provincia di Pordenone.
"Da mesi - spiega Basso -, nel territorio di Pordenone si
verificano episodi di mancato recapito della corrispondenza
cartacea ai cittadini, di consegna in grave ritardo rispetto alla
spedizione della stessa e di recapito a destinatari ed indirizzi
erronei.
"Si ritiene che i disservizi - prosegue il consigliere - siano
iniziati dopo la riorganizzazione del servizio con la consegna a
giorni alterni, che ha prodotto in tutta la provincia di
Pordenone un caos generale con un numero cospicuo di lettere in
giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e centri di
smistamento invasi da lettere, con la conseguente difficoltà nel
recapitare pacchi, raccomandate, atti giudiziari, cartelle di
Equitalia, e tempistiche che precludono l'efficienza rispetto al
contesto sociale ed economico del tessuto produttivo locale.
"Le scelte portate avanti dalla società Poste Italiane sono
lontane dal raggiungimento degli obiettivi e dagli standard
qualitativi fissati nel contratto di programma siglato con il
Ministero dello sviluppo economico - commenta Basso - e nello
specifico comportano gravi danni ai residenti della provincia,
come ad esempio il ritardo nel pagamento delle utenze attraverso
il mezzo del bollettino postale spedito dai gestori, fino ad
arrivare al sanzionamento dei destinatari per mancato pagamento e
a comunicazione di ingiunzione.
"Gli esponenti del Gruppo Fratelli d'Italia - afferma il
consigliere - hanno ritenuto dunque di interrogare la Giunta
regionale per conoscere le reali motivazioni che hanno indotto la
società Poste Italiane a causare tale disservizio ai danni dei
cittadini della provincia di Pordenone e per conoscere quali
provvedimenti intenda adottare per sanare l'attuale stato di
confusione/disorganizzazione, che ovviamente si ripercuote
negativamente sull'intero territorio provinciale.
"Non è tollerabile assistere oltremodo al perpetuarsi di questa
situazione, che danneggia tutti gli utenti e che ha un effetto
quasi drammatico in quei Comuni più piccoli per i quali il
servizio di corrispondenza postale risulta essere ancora più
importante, soprattutto per le persone anziane e le piccole
aziende.
"Il Gruppo FdI/An - conclude Basso - ritiene quindi urgente farsi
promotore di un'immediata sospensione del nuovo modello di
gestione e recapito a giorni alterni portato avanti da Poste
Italiane, al fine di addivenire ad una soluzione condivisa fra la
società e le parti coinvolte, così da mettere fine ai suddetti
continui disagi arrecati ai cittadini e alle aziende di questa
zona e garantire loro il diritto ad un servizio universale
postale di qualità".