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FdI/An: Basso, interrogazione su servizio Poste Italiane a Pordenone

17.10.2018
18:36
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/CMC - Rispondendo a un'esigenza espressa dai cittadini del territorio pordenonese, il consigliere Alessandro Basso (FdI/An) ha depositato in Consiglio regionale un'interrogazione a risposta scritta circa la tempistica e l'efficienza del servizio postale di Poste Italiane S.p.A. nei comuni della provincia di Pordenone.

"Da mesi - spiega Basso -, nel territorio di Pordenone si verificano episodi di mancato recapito della corrispondenza cartacea ai cittadini, di consegna in grave ritardo rispetto alla spedizione della stessa e di recapito a destinatari ed indirizzi erronei.

"Si ritiene che i disservizi - prosegue il consigliere - siano iniziati dopo la riorganizzazione del servizio con la consegna a giorni alterni, che ha prodotto in tutta la provincia di Pordenone un caos generale con un numero cospicuo di lettere in giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e centri di smistamento invasi da lettere, con la conseguente difficoltà nel recapitare pacchi, raccomandate, atti giudiziari, cartelle di Equitalia, e tempistiche che precludono l'efficienza rispetto al contesto sociale ed economico del tessuto produttivo locale.

"Le scelte portate avanti dalla società Poste Italiane sono lontane dal raggiungimento degli obiettivi e dagli standard qualitativi fissati nel contratto di programma siglato con il Ministero dello sviluppo economico - commenta Basso - e nello specifico comportano gravi danni ai residenti della provincia, come ad esempio il ritardo nel pagamento delle utenze attraverso il mezzo del bollettino postale spedito dai gestori, fino ad arrivare al sanzionamento dei destinatari per mancato pagamento e a comunicazione di ingiunzione.

"Gli esponenti del Gruppo Fratelli d'Italia - afferma il consigliere - hanno ritenuto dunque di interrogare la Giunta regionale per conoscere le reali motivazioni che hanno indotto la società Poste Italiane a causare tale disservizio ai danni dei cittadini della provincia di Pordenone e per conoscere quali provvedimenti intenda adottare per sanare l'attuale stato di confusione/disorganizzazione, che ovviamente si ripercuote negativamente sull'intero territorio provinciale.

"Non è tollerabile assistere oltremodo al perpetuarsi di questa situazione, che danneggia tutti gli utenti e che ha un effetto quasi drammatico in quei Comuni più piccoli per i quali il servizio di corrispondenza postale risulta essere ancora più importante, soprattutto per le persone anziane e le piccole aziende.

"Il Gruppo FdI/An - conclude Basso - ritiene quindi urgente farsi promotore di un'immediata sospensione del nuovo modello di gestione e recapito a giorni alterni portato avanti da Poste Italiane, al fine di addivenire ad una soluzione condivisa fra la società e le parti coinvolte, così da mettere fine ai suddetti continui disagi arrecati ai cittadini e alle aziende di questa zona e garantire loro il diritto ad un servizio universale postale di qualità".



Il consigliere di FdI/An Alessandro Basso