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Lega: Bordin, noi forza che risponde a cittadini non a eurocrati

18.10.2018
15:01
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/CMC - Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Mauro Bordin definisce fuori luogo le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Piero Mauro Zanin, che ha parlato di una metamorfosi della Lega da partito autonomista e federalista a semi-sovranista.

"È evidente - commenta Bordin - che il presidente del Consiglio regionale Zanin ha dimenticato le battaglie proprie del DNA della Lega in campo di autonomia e federalismo, come ad esempio i referendum per l'autonomia regionale del Veneto e della Lombardia che rappresenteranno un valore aggiunto per l'intero sistema-Paese e porteranno vantaggi a tutti i territori.

"Ciò di cui sono sicuro - chiosa il capogruppo leghista - e che i nostri concittadini sono poco interessati alle dinamiche interne fra i partiti. Oggigiorno la vera sfida è dare le risposte che hanno chiesto a gran voce, sia a livello nazionale che regionale qui in Friuli-Venezia Giulia, per cui le etichette non ci appassionano e se qualcuno pensa di incentrare il dibattito politico su una sterile polemica si sbaglia alla grande.

"Il presidente Fedriga, la giunta e la maggioranza in Consiglio stanno lavorando alacremente per portare risorse e competenze al Friuli Venezia Giulia, senza false promesse o proclami eclatanti fatti ad hoc per raccattare un po' di visibilità e magari qualche riga sui quotidiani locali.

"Fra l'altro - aggiunge l'esponente del Carroccio - mi pare giusto che il presidente Zanin sappia che la Lega il sogno europeo lo coltiva al di là di mere logiche finanziarie o globaliste. Fortunatamente alle elezioni europee del prossimo maggio 2019 i cittadini daranno un chiaro segnale di cambiamento e daremo vita al sogno di una nuova Europa che si avvicina alle persone e si allontana dalle forze globaliste e finanziarie speculative.

"Comunque - conclude Bordin - da uomo delle istituzioni qual è Zanin, mi aspetto che voglia rappresentare la sua importante posizione di garanzia in modo imparziale senza entrare in valutazioni e considerazioni politiche che mal si conciliano con il suo ruolo".



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)