Cr: convegno su Autonomie speciali, ass. Gibelli e conclusioni (5)
(ACON) Udine, 19 ott - MPB - Alla conclusione dei lavori è
intervenuta anche l'assessore alla cultura e sport Tiziana
Gibelli che, portando il saluto del governatore Massimiliano
Fedriga impossibilitato a partecipare per impegni nella capitale,
si è definita per le sue radici lombarde "cerniera" tra le due
regioni ed ha ricordato il suo impegno, allora in Lombardia,
nella preparazione nel 2008 del primo dossier di
ampliamento dell'autonomia per la parte che riguardava il
patrimonio dei beni culturali.
Soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidente Brianza per
la qualità dei contributi tecnici molto puntuali e costruttivi
emersi dai lavori, utili - ha detto - per quel cammino verso
l'autonomia che per la Lombardia sarà il perno della legislatura.
E che - ha sottolineato - non va a detrimento delle regioni che
già la esercitano: ci sono regioni che vantano eccellenze diverse
e che per questo meritano risorse differenti per fare delle
differenze il punto di forza per il Paese, con un regionalismo
differenziato, appunto, che si oppone al regionalismo uniforme
che ha prodotto grandi disparità. Un percorso virtuoso per un
dialogo diverso con l'Europa nella quale le Regioni siano
interlocutori privilegiati.
Analogamente il presidente della Commissione speciale Autonomia
nata in seno al Consiglio regionale della Lombardia, Mauro
Piazza, ha sottolineato l'elevato profilo tecnico e istituzionale
dei colloqui particolarmente utile per evitare rallentamenti in
questo percorso così complesso.
Ringrazio - ha detto infine il presidente del Consiglio FVG Zanin
- la Regione Lombardia perché chiedendo questo incontro ci ha
portato a riflettere sui temi della specialità e dell'autonomia,
compiendo un'analisi accurata e dettagliata su quanto compiuto
dal Friuli Venezia Giulia e quanto ancora da tracciare a partire
dall'attuale legislatura.
Il territorio lombardo - ha proseguito - ci ha scelto tra le
altre Regioni a Statuto speciale sulla base di uno studio sulle
compatibilità tra il livello di autonomia differenziata al quale
stanno lavorando e quella che noi abbiamo declinato in virtù del
nostro Statuto.
Insieme - ha aggiunto Zanin - stiamo tracciando un nuovo percorso
di autonomia evolutiva per il nostro Paese, capace di superare la
storica contrapposizione tra Regioni speciali e Regioni
ordinarie, sulle quali lo Stato ha spesso giocato per evitare
concessioni a entrambe.
E' nostra intenzione - ha concluso il presidente del Consiglio
FVG - giungere a un documento condiviso, di cui oggi abbiamo
consegnato una bozza ai nostri ospiti, sulla base del quale
allargare il tavolo di lavoro al Veneto e al Trentino Alto Adige
e a quelle Regioni che intendono prendere parte a un sistema
integrato di autonomie differenziate: un Ente Sistema a servizio
dell'intero Paese che diviene sfida anche per nuovi e rinnovati
rapporti con l'Europa, intesa come Europa dei popoli e delle
comunità e non degli Stati.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(fine)