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Cr: convegno su Autonomie speciali, ass. Gibelli e conclusioni (5)

19.10.2018
15:34
(ACON) Udine, 19 ott - MPB - Alla conclusione dei lavori è intervenuta anche l'assessore alla cultura e sport Tiziana Gibelli che, portando il saluto del governatore Massimiliano Fedriga impossibilitato a partecipare per impegni nella capitale, si è definita per le sue radici lombarde "cerniera" tra le due regioni ed ha ricordato il suo impegno, allora in Lombardia, nella preparazione nel 2008 del primo dossier di ampliamento dell'autonomia per la parte che riguardava il patrimonio dei beni culturali.

Soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidente Brianza per la qualità dei contributi tecnici molto puntuali e costruttivi emersi dai lavori, utili - ha detto - per quel cammino verso l'autonomia che per la Lombardia sarà il perno della legislatura. E che - ha sottolineato - non va a detrimento delle regioni che già la esercitano: ci sono regioni che vantano eccellenze diverse e che per questo meritano risorse differenti per fare delle differenze il punto di forza per il Paese, con un regionalismo differenziato, appunto, che si oppone al regionalismo uniforme che ha prodotto grandi disparità. Un percorso virtuoso per un dialogo diverso con l'Europa nella quale le Regioni siano interlocutori privilegiati.

Analogamente il presidente della Commissione speciale Autonomia nata in seno al Consiglio regionale della Lombardia, Mauro Piazza, ha sottolineato l'elevato profilo tecnico e istituzionale dei colloqui particolarmente utile per evitare rallentamenti in questo percorso così complesso.

Ringrazio - ha detto infine il presidente del Consiglio FVG Zanin - la Regione Lombardia perché chiedendo questo incontro ci ha portato a riflettere sui temi della specialità e dell'autonomia, compiendo un'analisi accurata e dettagliata su quanto compiuto dal Friuli Venezia Giulia e quanto ancora da tracciare a partire dall'attuale legislatura.

Il territorio lombardo - ha proseguito - ci ha scelto tra le altre Regioni a Statuto speciale sulla base di uno studio sulle compatibilità tra il livello di autonomia differenziata al quale stanno lavorando e quella che noi abbiamo declinato in virtù del nostro Statuto.

Insieme - ha aggiunto Zanin - stiamo tracciando un nuovo percorso di autonomia evolutiva per il nostro Paese, capace di superare la storica contrapposizione tra Regioni speciali e Regioni ordinarie, sulle quali lo Stato ha spesso giocato per evitare concessioni a entrambe.

E' nostra intenzione - ha concluso il presidente del Consiglio FVG - giungere a un documento condiviso, di cui oggi abbiamo consegnato una bozza ai nostri ospiti, sulla base del quale allargare il tavolo di lavoro al Veneto e al Trentino Alto Adige e a quelle Regioni che intendono prendere parte a un sistema integrato di autonomie differenziate: un Ente Sistema a servizio dell'intero Paese che diviene sfida anche per nuovi e rinnovati rapporti con l'Europa, intesa come Europa dei popoli e delle comunità e non degli Stati.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(fine)



Autonomie speciali: confronto a Udine tra Consigli regionali di Friuli Venezia Giulia e Lombardia