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Lega: Calligaris, con pdl 26 blocco dei Cas in siti privati e alberghi

24.10.2018
13:04
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/CMC - "La proposta di legge per il recupero della competitività regionale vuole anche vietare che alberghi e abitazioni private possano essere utilizzate per l'accoglienza diffusa, in modo indiscriminato".

Questo il commento del consigliere della Lega, Antonio Calligaris in merito alla proposta di legge n. 26 che indica misure urgenti per il recupero della competitività regionale, depositata dal suo gruppo.

"Attualmente i Centri di accoglienza straordinaria (Cas) possono essere istituiti direttamente dalla Prefettura attraverso un ente gestore senza nessun coinvolgimento del Comune, se non una semplice comunicazione al sindaco da parte del Prefetto. La proposta di legge - spiega l'esponente leghista - vuole regolamentare l'individuazione dei siti per l'accoglienza diffusa in modo da evitare l'utilizzo indiscriminato di appartamenti e alberghi.

"Le residenze a carattere sociale potranno essere realizzate soltanto in zone specifiche individuate dai comuni e diventerà impossibile attivare un Cas semplicemente da un'iniziativa privata. Verrà così attribuita al Consiglio comunale la potestà di concedere o meno l'apertura di un Cas in zone residenziali. Sarà la singola comunità, attraverso i suoi rappresentanti, a decidere se accogliere o meno e non, come in passato, gli interessi economici di cooperative e privati.

"Si tratta di regolamentare l'attività sociale svolta dagli enti gestori. Non è certamente il singolo privato - aggiunge Calligaris - ad accogliere direttamente i richiedenti asilo, ma per esempio una cooperativa, che svolge attività sociale retribuita nell'appartamento messo a disposizione dal privato. "Diventa possibile per la Regione e il Comune regolare questo tipo di attività, impedendo casi come quelli di Fossalon a Grado ed Interneppo a Bordano.

"L'attività di accoglienza diffusa -conclude il consigliere della Lega - ha un forte impatto sulla situazione sociale e sulla sicurezza dei cittadini, soprattutto nei piccoli centri, e non può essere più lasciata alla totale e incontrollata iniziativa di cooperative ed enti gestori vari".



Il consigliere regionale Antonio Calligaris (Lega)