I Comm: illustrato ddl n. 24 su sistema integrato pubblico impiego
(ACON) Trieste, 26 ott - RCM - "Modifiche a leggi regionali in
materia di sistema integrato del pubblico impiego regionale e
locale e disposizioni in materia di funzione pubblica della
Regione". Questo il titolo del disegno di legge n. 24 che
l'assessore Sebastiano Callari ha illustrato alla I Commissione
del consiglio regionale, presidente Alessandro Basso (FdI/An).
Il provvedimento - ha spiegato l'assessore - si divide in due
distinti settori, uno riferito al sistema integrato del pubblico
impiego regionale e locale, volto principalmente a rivedere
l'impostazione del ruolo della dirigenza del Comparto unico del
pubblico impiego, modificandone la natura e le connotazioni e
conseguentemente intervenendo sulla disciplina della dirigenza,
l'altro afferente più squisitamente l'ordinamento del personale
regionale, finalizzato alla modifica di normative di settore e
alla disciplina puntuale di talune fattispecie di incarico.
Ecco che il Capo I (articoli dall'1 al 5) reca le modifiche a
leggi regionali in materia di sistema integrato del pubblico
impiego regionale e locale; il Capo II (artt. dal 6 al 12)
contiene le disposizioni in materia di funzione pubblica della
Regione.
Più in particolare, le problematiche emerse con l'introduzione di
un ruolo dei dirigenti del comparto, avente unico datore di
lavoro la Regione, sia nel corso dell'iter di approvazione della
legge regionale 18/2016 (Disposizioni in materia di sistema
integrato del pubblico impiego regionale e locale) sia,
successivamente, in sede di contenzioso attivato dalle
organizzazioni sindacali di categoria, conducono a non dare
seguito a tale ipotesi, prevedendo l'istituzione di un albo dei
dirigenti del comparto, avente valenza meramente ricognitiva,
onde poter disporre, senza modificare gli aspetti relativi al
rapporto di lavoro come previsto invece nel caso del ruolo, di un
quadro complessivo della dirigenza a livello di comparto nonché
delle informazioni afferenti le caratteristiche professionali dei
dirigenti. La soppressione del ruolo in quanto tale determina,
come già accennato, l'esigenza di abrogare o rivedere nei
contenuti le ulteriori disposizioni correlate, quali quelle in
materia di procedimenti disciplinari e contenzioso, formazione,
messa in disponibilità.
Nel Capo I - ha aggiunto Callari - si apportano, inoltre,
modifiche a leggi di settore, con particolare riferimento alla
legge regionale 31/2017 (assestamento del bilancio per gli anni
2017-2019) integrando la disciplina della stabilizzazione di
personale recependo nel testo anche la possibilità, già prevista
dalla normativa nazionale, di proroga dei contratti di lavoro a
tempo determinato nelle more delle procedure di stabilizzazione,
e alla legge regionale 10/2016 (modifiche a disposizioni
concernenti gli enti locali) estendendo anche al 2019 la
disciplina volta a congelare, ferme restando le ipotesi di
deroga, l'acquisizione da parte della Regione di personale
mediante procedure di mobilità dagli enti locali medesimi.
Quanto alla seconda linea di intervento - ha concluso Callari -,
il ddl intende definire taluni aspetti più afferenti il personale
regionale, rivedendo l'incarico del direttore generale
dell'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori
(Ardiss) e quello di vicedirettore centrale della Regione;
introducendo una disciplina puntuale relativamente al
conferimento dell'incarico di direttore responsabile delle
agenzie di informazione quotidiana Regione cronache (Arc) e
Consiglio notizie (Acon) attraverso un contratto di lavoro di
diritto privato a tempo determinato a soggetti iscritti
all'ordine dei giornalisti; prevedendo la stipula di protocolli
di intesa con amministrazioni dello Stato (si pensi, ad esempio,
a un interfaccia tra le scuole e la società informatica regionale
Insiel - ha sottolineato l'assessore) per definire collaborazioni
in riferimento ad attività di interesse comune.
Primo giro di domande da parte dei consiglieri, dibattito ed
esame si svolgeranno nel corso della seduta di Commissione già in
calendario per mercoledì prossimo, 31 ottobre, alle 10.00.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)