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OpenFVG: Honsell, pdl nuovi requisiti alloggi Ater discriminatoria

26.10.2018
16:10
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/RCM - "È doloroso discutere una proposta di legge il cui solo fine è quello di escludere e discriminare tra i più deboli, cercando di capitalizzare vantaggio elettorale, promuovendo la guerra tra i poveri. Per chi, come me, intende la politica come servizio, l'inclusione degli ultimi della fila, di chi si trova alla base della piramide è il principio ideale, e badate bene non ideologico, dal quale prendere le mosse per tutte le azioni".

Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell, commenta così l'accoglimento, da parte della maggioranza della IV Commissione, della proposta di legge che va a modificare la norma regionale 1/2016 sull'edilizia residenziale pubblica, in particolare per quanto attiene i requisiti necessari per ottenere un alloggio Ater.

"Aumentare da 2 a 5 anni di residenza - scrive in una nota Honsell - il requisito di accesso a tutta una serie di servizi in merito al diritto alla casa, dalle opportunità dell'edilizia sovvenzionata a quella convenzionata e agevolata, non risolve assolutamente né le difficoltà di alloggio né la disparità abitativa che ancora affligge la nostra regione.

"È semplicemente una concessione al rancore verso i diversi. Diversi in questo caso perché più nuovi, come se 2 anni di residenza e di lavoro nel nostro territorio non fossero garanzia sufficiente del loro desiderio di partecipare allo sviluppo del Friuli Venezia Giulia. A conti fatti, questo incremento va a colpire indiscriminatamente tutti i cittadini che sono venuti da noi per lavorare, indipendentemente dalla loro nazionalità, e ha solamente una valenza simbolica di chiusura, di proclamazione di una volontà di isolamento.

"Se proprio si fosse voluto potenziare il requisito della residenza, che può essere scelta legittima - accetta il consigliere di opposizione -, si poteva introdurre un apposito punteggio premiale. Ma no, non conta per questa maggioranza il risultato, ciò che conta è il gesto assoluto, pubblico, forte nella sua brutalità; discriminante nei confronti dei cittadini stranieri, appare infine l'impossibilità di utilizzare, diversamente dai cittadini comunitari, l'autocertificazione nella dichiarazione di non possedere altri alloggi nel Paese di origine. Non solamente in alcuni di questi Paesi non c'è garanzia di efficienza burocratica, ma i documenti stessi possono essere difficili da reperire e comunque saranno scritti in una lingua per la quale ulteriori oneri di traduzione autenticata saranno necessari.

"Ben altro dovrebbe essere l'atteggiamento di questa Giunta nei confronti della politica abitativa. Si dovrebbero progettare Piani di ristrutturazione per migliorare la qualità degli immobili esistenti, la loro coibentazione e la loro accessibilità, oltre a prevedere un cospicuo incremento di dotazione e recupero di immobili demaniali e di aree militari dismesse", chiosa Honsell.



Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell (foto Acon/RCM)
Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell, segue i lavori in IV Commissione (foto Acon/RCM)