OpenFVG: Honsell, pdl nuovi requisiti alloggi Ater discriminatoria
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/RCM - "È doloroso discutere una
proposta di legge il cui solo fine è quello di escludere e
discriminare tra i più deboli, cercando di capitalizzare
vantaggio elettorale, promuovendo la guerra tra i poveri. Per
chi, come me, intende la politica come servizio, l'inclusione
degli ultimi della fila, di chi si trova alla base della piramide
è il principio ideale, e badate bene non ideologico, dal quale
prendere le mosse per tutte le azioni".
Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell,
commenta così l'accoglimento, da parte della maggioranza della IV
Commissione, della proposta di legge che va a modificare la norma
regionale 1/2016 sull'edilizia residenziale pubblica, in
particolare per quanto attiene i requisiti necessari per ottenere
un alloggio Ater.
"Aumentare da 2 a 5 anni di residenza - scrive in una nota
Honsell - il requisito di accesso a tutta una serie di servizi in
merito al diritto alla casa, dalle opportunità dell'edilizia
sovvenzionata a quella convenzionata e agevolata, non risolve
assolutamente né le difficoltà di alloggio né la disparità
abitativa che ancora affligge la nostra regione.
"È semplicemente una concessione al rancore verso i diversi.
Diversi in questo caso perché più nuovi, come se 2 anni di
residenza e di lavoro nel nostro territorio non fossero garanzia
sufficiente del loro desiderio di partecipare allo sviluppo del
Friuli Venezia Giulia. A conti fatti, questo incremento va a
colpire indiscriminatamente tutti i cittadini che sono venuti da
noi per lavorare, indipendentemente dalla loro nazionalità, e ha
solamente una valenza simbolica di chiusura, di proclamazione di
una volontà di isolamento.
"Se proprio si fosse voluto potenziare il requisito della
residenza, che può essere scelta legittima - accetta il
consigliere di opposizione -, si poteva introdurre un apposito
punteggio premiale. Ma no, non conta per questa maggioranza il
risultato, ciò che conta è il gesto assoluto, pubblico, forte
nella sua brutalità; discriminante nei confronti dei cittadini
stranieri, appare infine l'impossibilità di utilizzare,
diversamente dai cittadini comunitari, l'autocertificazione nella
dichiarazione di non possedere altri alloggi nel Paese di
origine. Non solamente in alcuni di questi Paesi non c'è garanzia
di efficienza burocratica, ma i documenti stessi possono essere
difficili da reperire e comunque saranno scritti in una lingua
per la quale ulteriori oneri di traduzione autenticata saranno
necessari.
"Ben altro dovrebbe essere l'atteggiamento di questa Giunta nei
confronti della politica abitativa. Si dovrebbero progettare
Piani di ristrutturazione per migliorare la qualità degli
immobili esistenti, la loro coibentazione e la loro
accessibilità, oltre a prevedere un cospicuo incremento di
dotazione e recupero di immobili demaniali e di aree militari
dismesse", chiosa Honsell.
Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell (foto Acon/RCM)
Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell, segue i lavori in IV Commissione (foto Acon/RCM)