FdI/An: Basso, situazione drammatica del personale scolastico in FVG
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/RCM - "Ormai da tempo stiamo
assistendo a un fenomeno di gravità crescente, giunto a livelli
drammatici: la situazione in cui versa la struttura scolastica
del Friuli Venezia Giulia è sempre più compromessa e messa alla
prova dalla carenza cronica di personale, soprattutto formato,
per bisogni educativi speciali".
L'allarme è di Alessandro Basso, consigliere regionale di FdI/An,
che aggiunge: "In molte scuole è vacante il posto di direttore
dei servizi generali e amministrativi, fatto gravissimo in quanto
si tratta di una funzione monocratica che, in analogia a quella
dirigenziale, non può conoscere soluzione di continuità, ma
l'ordinamento scolastico non dispone ancora di norme chiare che
ne consentano un'immediata sostituzione.
"Sommando a ciò le dimissioni del direttore regionale, ci
troviamo ultimamente a pagare il conto di disattenzioni
derivanti, sul piano strutturale, dalla derubricazione del nostro
Ufficio scolastico regionale a secondo livello. Su questo punto è
necessario intervenire urgentemente, riportando l'Ufficio
scolastico del Friuli Venezia Giulia a pari dignità di quelli
delle altre Regioni, con tutte le conseguenze che ne derivano in
termini di governance.
"Non intendo soffermarmi su problemi che si possono affrontare
solo a livello nazionale e che necessitano di scelte forti da
parte della politica per decidere quale direzione intraprendere,
ma mi preme sottolineare - afferma Basso - che ci troviamo di
fronte a un percorso non legato unicamente alle risorse, ma
dipendente prioritariamente dalle scelte".
L'esponente di maggioranza si schiera, quindi, con l'operato
"dell'assessore regionale Alessia Rosolen, la quale si è
interessata fin dall'inizio alla situazione disastrosa della
scuola, cercando di comprenderne le criticità e relazionando più
volte, personalmente e al fianco del presidente Fedriga, a Roma
al cospetto del nuovo ministro", ma al contempo di dice
preoccupato "dell'ennesima decisione presa di impatto da un
vertice scolastico della nostra Regione e che non può anche
questa volta passare inascoltata a livello nazionale.
"Sarà molto interessante approfondire nei prossimi mesi il tema
dell'organizzazione regionale del sistema d'istruzione, occasione
irrinunciabile dal mio punto di vista per conquistare quella
autonomia che, contrariamente al nostro statuto speciale, abbiamo
perso in confronto ad altre Regioni che sono progredite. Questi
passaggi richiedono una condivisione con la base, un ampio
confronto in sede tecnica e un'attenta pianificazione delle
risorse attraverso un'interlocuzione serrata con lo Stato".