Cr: ddl disposizioni finanziarie, relatore minoranza Sergo (7)
(ACON) Trieste, 30 ott - RCM - "La I Commissione consiliare ha
approvato a maggioranza il disegno di legge sulle disposizioni
finanziarie intersettoriali. Per ciò che riguarda il MoVimento 5
Stelle, abbiamo espresso un voto di astensione motivato dalla
difficoltà, se non impossibilità, di dare un giudizio politico
complessivo sulla manovra in sé".
Questo il commento dell'ultimo relatore di minoranza del ddl n.
23, Cristian Sergo.
Entrando nel merito dell'articolato, il consigliere pentastellato
ha affermato che "non risulta sempre chiaro il motivo per cui
alcuni stanziamenti riguardino solo l'annualità 2019, a
differenza di altri che prevedono uno stanziamento già per il
2018. Sarebbe interessante capire, per ogni tipo di intervento,
se ciò sia frutto di una scelta politica o di una necessità
tecnica.
"Per poter esprimere un parere sui singoli interventi, è
necessario sapere quali sono i criteri in base ai quali alcune
risorse vengono distolte da capitoli di bilancio per essere
rivolte ad altri. Ciò consentirebbe di capire se e perché alcune
linee di spesa non hanno avuto l'esito previsto o sperato - ha
spiegato Sergo - e quali saranno i correttivi da intraprendere
per un maggior utilizzo di quanto stanziato fin dall'inizio
dell'anno, nonché quali siano state le valutazioni effettuate
dalla Giunta regionale nella scelta dei capitoli dove riallocare
le risorse inutilizzate".
Il consigliere ha quindi portato come esempio il finanziamento
sperimentale per lo svolgimento di attività delle scuole
dell'infanzia a domicilio, per bambini di età compresa tra i 3 e
i 6 anni e che necessitano di particolari cure o affetti da
patologie invalidanti, che viene completamente azzerato. Stessa
cosa dicasi per le risorse che, dal sostegno per l'insegnamento
della lingua friulana nelle scuole ex LR 29/2007, vengono
dirottate per un contributo straordinario a scuole e Comuni della
Regioni per la celebrazione del "Giorno della memoria" e del
"Giorno del ricordo".
Con spirito costruttivo, Sergo ha quindi segnalato alcuni
interventi necessari per il miglioramento del ddl, da specifiche
all'articolo 10 ove si prevedono fondi ai Comuni da destinare ai
cittadini per l'installazione di sistemi di sicurezza in casa, ad
alcune modifiche all'articolo 5. Qui Sergo si dice concorde con
l'intenzione di agevolare i Comuni beneficiari dei finanziamenti
per l'acquisto, o la ristrutturazione, di centri di aggregazione
giovanile attraverso la previsione di un'integrale copertura
degli oneri di spesa, chiede però che vengano rispettati i
vincoli di destinazione.
Non possono che trovare il nostro disaccordo, invece - ha
specificato -, le previsioni di poste puntuali, di cui purtroppo
dobbiamo ancora constatare la presenza in questo disegno di
legge.
Sergo rileva, poi, come "si possano contare sulle dita di una
mano gli interventi relativi alle materie di importanza
strategica quali tutela dell'ambiente, energia, assetto del
territorio, edilizia, trasporti e mobilità. Per quanto riguarda
la sanità, desta perplessità la scelta di voler apportare
modifiche alla legge regionale 17/2014 (Riordino dell'assetto
istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale e
norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria) in
quanto sarà a breve oggetto di revisione a seguito della riforma
sanitaria, e comunque sarebbe stato opportuno un maggior
approfondimento".
Da ultimo, vede invece con favore le modifiche all'articolo 3
relativo all'organismo pagatore nell'ambito della Politica
agricola comune, che aprono alla possibilità di avere un ente
pagatore regionale e non solo di usufruire dell'ente pagatore
veneto Avepa, come originariamente previsto.
La posizione in Aula del M5S sarà, quindi, conseguente ai
chiarimenti che verranno dati.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)