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Zanin a Gonars: contro i nazionalismi un'Europa di giustizia sociale

01.11.2018
15:53
(ACON) Gonars, 1 nov - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin è intervenuto oggi alla cerimonia commemorativa al Sacrario monumentale che sorge nel cimitero di Gonars in ricordo delle vittime del campo per internati civili sloveni e croati allestito durante la seconda guerra mondiale nei pressi del paese, nel quale furono rinchiusi circa 10000 deportati che provenivano prevalentemente da Vrhnika (oggi gemellata con Gonars), Borovica e Kostav: qui trovarono la morte in più di 500. Il Sacrario, eretto nel 1973, accoglie le spoglie di 471 persone decedute nel campo tra il 1942 e il 1943.

Dopo l'omaggio alle vittime, portando il saluto anche del presidente della Giunta Massimiliano Fedriga e del vicepresidente Riccardo Riccardi, Zanin ha sottolineato come il ricordare un periodo in cui l'oscurità delle coscienze, figlia di ideologie che vedevano nella difesa dei nazionalismi il tentativo di prevaricare dell'uomo sull'uomo, renda vivo a tanti anni di distanza l'orrore e come però la commemorazione non basti a lenire le ferite lasciate da quegli atti e a riempire il dolore di nazioni, comunità, singoli cittadini. L'autocoscienza personale, non ideologica, deve aiutarci a ribadire in maniera unanime, trasversale e fissa nel tempo la condanna ferma di tutte le atrocità che in qualsiasi luogo e per qualsiasi motivo hanno restituito la prevaricazione - ha detto il presidente evidenziando che nella mancata restituzione del dolore c'è la speranza della memoria: lo dimostra il fatto che i mattoni con cui era stato costruito il campo (poi distrutto da un incendio quando la guerra era ormai finita) sono serviti, in una sorta di rivincita della vita sulla morte, a costruire l'asilo parrocchiale trasformando un posto di contenzione nel perimetro di un luogo di formazione delle nuove generazioni.

Un simbolo importante per Zanin: la metafora della capacità dell'uomo di recuperare il bene anche dalle cose più orrende. Ed anche simbolo dell'impegno che dobbiamo perseguire a costruire questa Europa che ci vede fratelli dopo due guerre.

Una Europa - ha avvertito il presidente del Consiglio indicando in questo senso l'impegno a cui anche le istituzioni locali sono chiamate - che oggi non deve sbagliare; che non dev'essere solo l'Europa della finanza perché rischierebbe di fare ancora ingiustizie, bensì quella delle comunità e dei popoli: l'Europa delle regioni che possono gettare di ponti al di là dei confini del nazionalismo; l'Europa di Carlo Magno, di Marco d'Aviano e di Altiero Spinelli forte dell'identità cristiana e dei popoli, e di un modello di giustizia sociale, senza la quale non può avere futuro.

Alla cerimonia introdotta dal sindaco di Gonars Marino del Frate, presenti autorità civili e militari, sono intervenuti anche Gordana Simic del consolato croato a Trieste in rappresentanza della Repubblica croata e Meira Hot, deputato alla Camera di stato della Repubblica Slovena; inoltre, Slavko Malnar in rappresentanza dell'Associazione antifascisti di Rijeka, e Dino Spanghero presidente dell'ANPI di Udine.

Erano presenti anche i consiglieri regionali Budai, Di Bert e Iacop.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



Pres. Zanin a cerimonia a Gonars al Sacrario dedicato alle vittime del campo per internati civili sloveni e croati
Pres. Zanin a cerimonia a Gonars al Sacrario dedicato alle vittime del campo per internati civili sloveni e croati