ProgettoFVG/Ar: Di Bert, maltempo, servono fondi e procedure snelle
(ACON)Trieste, 3 nov - COM/MPB - Per aiutare concretamente la
Carnia e l'Alto Friuli servono fondi e procedure snelle, per
poter avviare in tempi rapidi interventi di ripristino delle
infrastrutture e degli immobili danneggiati dal maltempo. Quindi
se da un lato c'è la necessità di ottenere dal Governo la
dichiarazione dello stato di calamità e lo stanziamento di
risorse importanti, dall'altro diventa fondamentale seguire
l'esempio di quanto accaduto in Friuli Venezia Giulia nel 2003,
dopo l'alluvione della Valcanale e del Canal del Ferro, con la
nomina di un Commissario straordinario che possa attuare tutte
quelle procedure d'urgenza, mai come in questo momento necessarie.
E' quanto chiede Mauro Di Bert, consigliere regionale e
presidente del gruppo di Progetto Fvg Per Una Regione Speciale/Ar
che in questi giorni assieme all'assessore regionale alle
attività produttive Sergio Bini, ha avuto modo di sentire
amministratori locali dei Comuni della Carnia e dell'Alto Friuli
gravemente colpiti dall'ondata di maltempo che ha pesantemente
interessato le loro zone.
Gli esponenti di Progetto Fvg hanno valutato positivamente le
azioni che l'amministrazione regionale sta cercando di
individuare per affrontare l'emergenza, ma allo stesso tempo
ritengono urgente arrivare alla dichiarazione di stato di
calamità naturale e a improntare un modello d'azione che permetta
un rapido ripristino delle opere danneggiate, delle case e degli
edifici in genere e a una messa in sicurezza del territorio.
L'esperienza positiva maturata dopo l'alluvione della Valcanale e
del Canal del Ferro nel 2003 può diventare l'esempio di come
procedere: la ricerca rapida di un accordo con lo Stato per
ottenere le risorse finanziare per intervenire e allo stesso
tempo ottenere la nomina di un Commissario Straordinario da parte
della Presidenza del Consiglio dei Ministri (all'epoca era stato
scelto il vice governatore della Regione, Gianfranco Moretton)
con mandato ad affrontare le azioni con procedure snelle, su
modelli simili alla trattativa privata.
L'impegno della Regione deve concentrarsi nella ricercare di
tutti i finanziamenti possibili, attraverso il proprio bilancio e
quello del Governo, ma anche bussando alla porta dell'Europa e
nel dare corso alla scelta di una figura commissariale che
potrebbe essere assegnata al Governatore della Regione,
Massimiliano Fedriga, per gestire con efficacia la ricostruzione.