Cr: ddl sistema pubblico impiego, relatore maggioranza Basso (1)
(ACON) Trieste, 6 nov - CMC - Aperti i lavori del Consiglio
regionale che dedica la sessione odierna all'esame e alla
votazione del disegno di legge n. 24 che introduce modifiche a
leggi regionali riguardanti il sistema integrato del pubblico
impiego regionale e locale e disposizioni in materia di funzione
pubblica della Regione.
Sono sostanzialmente due le linee di intervento del
provvedimento: la prima che disciplina il ruolo della dirigenza
del comparto unico regionale e locale, l'altra che indica norme
più strettamente afferenti al personale regionale.
A spiegare la ratio del provvedimento all'Aula è Alessandro Basso
(FdI/An), che nella relazione di maggioranza illustra prima di
tutto i cambiamenti che interessano dirigenti e segretari
comunali, non più inseriti in un ruolo unico e aventi come datore
di lavoro la Regione, ma in un Albo che consentirà agli enti
locali di avere un quadro complessivo della dirigenza a livello
di comparto, dirigenza che ora avrà come datore di lavoro l'ente
territoriale di destinazione.
"Non è previsto - chiarisce Basso - che i segretari comunali si
iscrivano all'Albo e il loro rapporto di lavoro è soggetto alla
normativa nazionale", precisando inoltre che la soppressione del
ruolo abroga e modifica la normativa ad esso collegata anche in
materia di contenzioso e provvedimenti disciplinari cosi come per
la formazione la indisponibilità.
Le principali innovazioni che riguardano i dipendenti regionali
interessano la procedura di conferimento dell'incarico di
direttore generale dell'ARDISS, conformandolo a quelli previsti
per gli altri direttori di enti regionali, il trattamento
economico del portavoce del Presidente della Regione, più
contenuto rispetto alla disciplina attuale, le funzioni del
vicedirettore centrale, il conferimento degli incarichi di
direttore responsabile delle Agenzie di stampa regionali Regione
Cronache (ARC) e Consiglio Notizie (ACON).
Ulteriori disposizioni contenute nel provvedimento - conclude
Basso - consentono alla Regione, in un'ottica di integrazione
allargata, di stipulare appositi protocolli di collaborazione e
supporto con le amministrazioni pubbliche operanti nel territorio
regionale in settori di intervento di comune interesse.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)