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V Comm: illustrazione ddl n.32 di modifica ordinamento Uti

19.11.2018
16:45
(ACON) Trieste, 19 nov - CMC - Libera associazione, efficientamento dei servizi e salvaguardia delle specificità: sono i principi su cui poggia il nuovo sistema istituzionale regionale delineato nel ddl n. 32, norme che l'assessore regionale Pierpaolo Roberti ha illustrato oggi alla V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Diego Bernardis (Lega).

Intervenendo sulla legge regionale 26/2014 inerente all'ordinamento e alle funzioni delle Unioni territoriali intercomunali (Uti), il provvedimento rappresenta il primo passo verso la riforma - ha spiegato Roberti - eliminando l'obbligatorietà di adesione alle Unioni e introducendo la possibilità di scioglimento delle stesse Uti ad eccezione, in questa fase transitoria, delle quattro che includono Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, per salvaguardare la continuità gestionale di alcune funzioni quali, ad esempio, l'edilizia scolastica.

Così modificate, le Unioni territoriali intercomunali divengono forme per l'esercizio associato facoltativo di funzioni comunali, nonché per l'esercizio temporaneo delle funzioni sovracomunali e provinciali. Resta obbligatoria la gestione associata di funzioni, così come dispone la disciplina statale, solo per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti (3.000 per i Comuni appartenuti alle Comunità montane).

Coerentemente con la previsione della non obbligatorietà di partecipazione alle UTI, il disegno di legge apporta modifiche anche alla normativa sul servizio sociale dei Comuni, per garantire continuità nel funzionamento dei servizi e delle prestazioni offerte ai cittadini. Dal punto di vista della governance, le norme introducono l'assemblea dei Sindaci del servizio sociale dei Comuni che per composizione e funzioni ricalca sostanzialmente quanto disposto nella legge regionale 6/2006.

La V Commissione tornerà ad occuparsi del ddl n.32 venerdì 23 novembre alle ore 14.30 con l'audizione del presidente del Consiglio delle Autonomie locali e dei referenti di Anci e Uncem. A seguire inizierà l'esame dell'articolato.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



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