M5S: rifiuti, in FVG non servono altri inceneritori
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/MPB - "In Italia e in FVG non
abbiamo bisogno di nuovi inceneritori, ma di modelli virtuosi di
gestione dei rifiuti".
E' questo il commento dei consiglieri regionali del MoVimento 5
Stelle in Friuli Venezia Giulia dopo l'apertura del presidente
Fedriga a nuovi inceneritori.
"Dopo anni di dibattiti e direttive che spingono all'economia
circolare, al riciclo e al riuso dei materiali - afferma Ilaria
Dal Zovo - sentir parlare di nuovi inceneritori ci è sembrato non
solo fuori luogo ma addirittura fuori dal mondo.
"Siamo sicuri che il presidente Fedriga non stesse parlando di
nuovi inceneritori nella nostra regione ma abbia voluto ricordare
la nostra situazione per prenderla a modello. Ma è giusto
ricordare anche che poche settimane fa - prosegue Mauro
Capozzella - il M5S ha preventivamente interrogato l'assessore
Scoccimarro sulla possibilità che l'inceneritore di Spilimbergo
triplichi le proprie cubature e i rischi legati all'ambiente e
alla salute che questa decisione comporterebbe.
"I dati di Arpa FVG - prosegue Cristian Sergo - attestano che
nonostante un calo demografico in FVG sono aumentati i rifiuti
urbani da smaltire. In Italia siamo sempre abituati a pensare a
cosa fare in emergenza, ex post, per risolvere i problemi e mai a
prevenirli. Se non si cambia questo modo di fare politica ci
troveremo sempre di fronte a problemi da risolvere e a soluzioni
da ricercare quando invece potremmo sfruttare al massimo capacità
e competenze già presenti. Esempi virtuosi esistono non solo
nella vicina provincia di Treviso dove si riciclano i pannolini
usati, ad esempio, ma anche qui da noi dove si stanno realizzando
grandi impianti di digestione anaerobica per la produzione di
energia elettrica e biometano, sebbene ci siano strutture in
Regione che permettono già di gestire più del doppio dell'umido
prodotto nelle nostre città.
"Se è vero che il 95% dei nostri rifiuti viene gestito sul nostro
territorio - conclude il capogruppo Andrea Ussai - è anche vero
che negli anni sono già stati autorizzati impianti talmente
grandi da permettere che qui possano arrivare rifiuti da mezza
Italia. Il Friuli Venezia Giulia è la dimostrazione di come in
Italia servano soluzioni che vedono i rifiuti come una risorsa e
non perennemente un problema da risolvere. E' per questo che
abbiamo depositato nel corso della scorsa legislatura una
proposta di Legge denominata rifiuti zero e una contro lo spreco
alimentare e farmacologico".