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M5S: Dal Zovo-Sergo, Fedriga informi su indagine Procura di Gorizia

21.11.2018
15:00
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/RCM - Operazione "Grande Tagliamento" sugli appalti pubblici da parte della Guardia di finanza di Gorizia: il presidente Fedriga informi quanto prima il Consiglio regionale e la popolazione.

E' questo il commento dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Dal Zovo e Sergo alla notizia dell'inchiesta partita dalla Procura di Gorizia, che attraverso la Guardia di Finanza sta perquisendo qualche centinaio tra soggetti e società coinvolte per ipotesi di frode nella realizzazione di ponti, viadotti e altre infrastrutture che sarebbero state costruite con materiali difformi da quelli dichiarati.

I consiglieri pentastellati chiedono che Massimiliano Fedriga riferisca, nel suo ruolo di presidente di una Regione coinvolta non solo per le sue partecipate ma anche in quanto competente per le opere di costruzione, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione dei porti e degli approdi marittimi, nonché per le concessioni di ghiaia. Il presidente è poi Commissario delegato per l'emergenza della mobilità riguardante l'autostrada A4 (tratto Venezia-Trieste) e il raccordo Villesse-Gorizia, struttura anch'essa citata nell'indagine, anche se presumibilmente riguardano fatti antecedenti le sue nomine.

"Negli ultimi 5 anni - fa sapere Sergo -, sono stati molti gli atti presentati in Regione che riportavano fatti e circostanze molto simili a quelle che leggiamo oggi sui giornali. A seguito di quelle notizie, avevamo chiesto alla Giunta la verifica degli appalti eventualmente coinvolti, delle opere realizzate e degli eventuali danni alla nostra istituzione da tutto questo".

La Dal Zovo richiama il caso di Aeroporto FVG, che a quanto pare è tra le società entrate nel mirino della Procura, per sottolineare come, negli anni, si sia spesa personalmente per avere maggior trasparenza e chiarezza per tutto ciò che riguardava i bandi di Aeroporto FVG e l'operato di FVG Strade, essendo due partecipate strategiche della nostra Regione. "A questi atti non è mai stato dato seguito, alcuni accessi sono stati addirittura negati e quando ci sono stati, le risposte sono state insufficienti ed evasive", sottolinea la consigliera.

"Ora, mentre le indagini proseguono il loro corso, si chiarisca e lo si faccia in fretta. La conformità dei materiali, la sicurezza delle infrastrutture e la regolarità degli appalti rimangono la vera priorità, perchè non è accettabile - è la conclusione della Dal Zovo e di Sergo - che per gli interessi di pochi a rischiare siano i cittadini".



I consiglieri regionali del M5S Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (Italfoto)