Lega: Tosolini, nella pdl 26 il nuovo Piano Casa
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB - "Nel pdl 26 sono ridefinite
le misure "a regime" per la valorizzazione del patrimonio
edilizio a decorrere dal 1° gennaio 2019. Viene eliminata la
possibilità di eseguire, in deroga agli strumenti urbanistici,
manufatti in corpo distaccato rispetto agli edifici esistenti, ma
si estendono le misure a tutti gli interventi di
ristrutturazione, anche a quelli con demolizione totale e
ricostruzione e agli ampliamenti con sopraelevazione, ora invece
fortemente limitati proprio in antitesi ai principi di
conservazione del suolo inedificato".
A spiegarlo il consigliere regionale della Lega Lorenzo Tosolini,
a margine dell'illustrazione della proposta di legge n.26 che
indica misure urgenti per il recupero della competitività
regionale, depositata dal gruppo, in IV Commissione.
"E' pacifico - aggiunge Tosolini - che dove impedisco di
sopraelevare ammettendo ampliamenti con nuovi corpi di fabbrica,
il terreno circostante l'edificio esistente sarà ridotto o
addirittura eliminato.
"Con queste misure non solo sarà possibile dare nuova vita a
edifici che per esigenze familiari o aziendali non risultano più
adatti, ma anche invertire la tendenza dell'abbandono dei nostri
centri storici e delle frazioni.
"Per tali motivi il bonus volumetrico di 200 mc è sostituito
dalla quota percentuale del 50% rispetto al volume o alla
superficie esistenti, ma sono mantenuti - conclude Tosolini - i
divieti di cumulo vigenti, sia con le altre misure incentivanti
regionali che con gli eventuali bonus previsti a livello locale".