IV Comm: illustrazione pdl n. 26 su misure recupero competitività
(ACON) Trieste, 22 nov - CMC - Edilizia, urbanistica, ambiente,
territorio, famiglie, cultura, turismo: sono i principali ambiti
di intervento della proposta di legge n. 26 che detta misure
urgenti per il recupero della competitività regionale nell'ottica
di una razionalizzazione e semplificazione burocratica non solo
finalizzata alla ripresa delle attività produttive, ma anche per
uniformare l'ordinamento regionale e introdurre ulteriori livelli
di tutela per i cittadini.
Firmato dal gruppo Lega, il provvedimento è stato illustrato oggi
ai componenti della IV Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Piero Camber (FI), dal capogruppo della Lega Mauro
Bordin.
"L'obiettivo che ha mosso il nostro intervento - ha detto Bordin
- è da un lato quello di introdurre misure di semplificazione
burocratica, dall'altro prevedere misure per il recupero della
competitività regionale, creando condizioni che consentano
crescita, sviluppo e investimenti".
Suddivisa in cinque titoli, la pdl, in materia urbanistica
introduce norme sulla disciplina delle varianti di livello
comunale: la filosofia di fondo è quella di consentire maggiore
autodeterminazione ai Comuni, ma ponendo dei limiti legati alla
volontà di non consentire un ulteriore consumo del suolo e
stabilendo che in nessun caso ci potrà essere una diminuzione
delle superfici agricole non edificabili e in nessun caso ci
potrà essere un aumento delle superfici commerciali.
Per quanto attiene al settore edilizia, Bordin ha illustrato due
provvedimenti che interessano rispettivamente l'edilizia
residenziale e le strutture ricettive. Sul piano casa, la
previsione introdotta - ha spiegato il capogruppo leghista -
consente di riqualificare o ristrutturare edifici esistenti con
una possibilità di ampiamento fino al 50% della superficie o del
volume utile dell'esistente, anche attraverso opere di
demolizione e ricostruzione.
Per gli alberghi, la ristrutturazione o la riqualificazione è
consentita fino al limite 40% delle superfici o volumi utili
esistenti, percentuale elevata fino al 60% nel caso in cui si
vadano a realizzare determinate condizioni, quali il
miglioramento della qualificazione alberghiera, l'utilizzo di
materiali provenienti da filiere locali o riqualificazioni di
tipo energetico o strutturale.
Incide sul settore delle strutture ricettive turistiche anche la
previsione dei "condhotel" - esercizi alberghieri aperti al
pubblico, a gestione unitaria composti da una o più unità
immobiliari nello stesso Comune - e le norme che prevedono la
realizzazione di strutture ecocompatibili in aree naturali,
concretizzando così il concetto di turismo emozionale, con
clientela attenta alla fruizione degli ambienti naturali.
La proposta di legge contiene poi misure atte a semplificare le
procedure legate allo sportello unico delle attività produttive e
introduce una misura a sostegno delle famiglie: l'impegno è
quello di giungere progressivamente, nell'arco della legislatura,
ad abbattere interamente il costo del trasporto pubblico, su
gomma o su rotaia, a partire dalle tratte extraurbane, che, per
la maggiore distanza casa-scuola, presentano i costi maggiori.
A favore dei giovani, under 18, vi è poi la misura di
abbattimento dei costi d'accesso alla rete museale regionale.
Ulteriori norme contenute nella proposta di legge e legate al
settore edilizio sono state quindi illustrate dal consigliere
Lorenzo Tosolini (Lega) che si è soffermato sugli articoli che
esonerano le ristrutturazioni edilizie dall'assoggettamento agli
oneri della legge Buccalossi e sulle misure in materia ambientale
che intervengono sulla disciplina in materia di difesa del suolo
e di utilizzazione delle acque.
All'illustrazione sono seguite le riflessioni della consigliera
Mariagrazia Santoro (Pd) che pur condividendo il principio
generale di semplificazione che informa l'intero provvedimento,
ha posto l'attenzione su alcuni blocchi e ridondanze di
procedimento contenute nella proposta di legge che, se non
modificate, rischierebbero a suo avviso di complicare
paradossalmente l'attività di alcune amministrazioni comunali.
Il consigliere Cristian Sergo (M5S) condividendo in linea di
massima alcuni provvedimenti, ha osservato che in materia
urbanistica alcuni strumenti normativi introdotti, offrendo
maggiore possibilità di autodeterminazione ai singoli Comuni,
rischiano di acuire la mancanza di una pianificazione generale.
Nel replicare alle osservazioni, Bordin ha dichiarato piena
apertura al confronto e attenzione verso interventi migliorativi
e integrativi delle norme presentate, purché coerenti con gli
obiettivi della proposta di legge tesa - ha ribadito - a creare
efficaci condizioni di crescita e di sviluppo del territorio
regionale.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)