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IV Comm: illustrazione pdl n. 26 su misure recupero competitività

22.11.2018
17:12
(ACON) Trieste, 22 nov - CMC - Edilizia, urbanistica, ambiente, territorio, famiglie, cultura, turismo: sono i principali ambiti di intervento della proposta di legge n. 26 che detta misure urgenti per il recupero della competitività regionale nell'ottica di una razionalizzazione e semplificazione burocratica non solo finalizzata alla ripresa delle attività produttive, ma anche per uniformare l'ordinamento regionale e introdurre ulteriori livelli di tutela per i cittadini.

Firmato dal gruppo Lega, il provvedimento è stato illustrato oggi ai componenti della IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Camber (FI), dal capogruppo della Lega Mauro Bordin.

"L'obiettivo che ha mosso il nostro intervento - ha detto Bordin - è da un lato quello di introdurre misure di semplificazione burocratica, dall'altro prevedere misure per il recupero della competitività regionale, creando condizioni che consentano crescita, sviluppo e investimenti".

Suddivisa in cinque titoli, la pdl, in materia urbanistica introduce norme sulla disciplina delle varianti di livello comunale: la filosofia di fondo è quella di consentire maggiore autodeterminazione ai Comuni, ma ponendo dei limiti legati alla volontà di non consentire un ulteriore consumo del suolo e stabilendo che in nessun caso ci potrà essere una diminuzione delle superfici agricole non edificabili e in nessun caso ci potrà essere un aumento delle superfici commerciali.

Per quanto attiene al settore edilizia, Bordin ha illustrato due provvedimenti che interessano rispettivamente l'edilizia residenziale e le strutture ricettive. Sul piano casa, la previsione introdotta - ha spiegato il capogruppo leghista - consente di riqualificare o ristrutturare edifici esistenti con una possibilità di ampiamento fino al 50% della superficie o del volume utile dell'esistente, anche attraverso opere di demolizione e ricostruzione.

Per gli alberghi, la ristrutturazione o la riqualificazione è consentita fino al limite 40% delle superfici o volumi utili esistenti, percentuale elevata fino al 60% nel caso in cui si vadano a realizzare determinate condizioni, quali il miglioramento della qualificazione alberghiera, l'utilizzo di materiali provenienti da filiere locali o riqualificazioni di tipo energetico o strutturale.

Incide sul settore delle strutture ricettive turistiche anche la previsione dei "condhotel" - esercizi alberghieri aperti al pubblico, a gestione unitaria composti da una o più unità immobiliari nello stesso Comune - e le norme che prevedono la realizzazione di strutture ecocompatibili in aree naturali, concretizzando così il concetto di turismo emozionale, con clientela attenta alla fruizione degli ambienti naturali.

La proposta di legge contiene poi misure atte a semplificare le procedure legate allo sportello unico delle attività produttive e introduce una misura a sostegno delle famiglie: l'impegno è quello di giungere progressivamente, nell'arco della legislatura, ad abbattere interamente il costo del trasporto pubblico, su gomma o su rotaia, a partire dalle tratte extraurbane, che, per la maggiore distanza casa-scuola, presentano i costi maggiori.

A favore dei giovani, under 18, vi è poi la misura di abbattimento dei costi d'accesso alla rete museale regionale.

Ulteriori norme contenute nella proposta di legge e legate al settore edilizio sono state quindi illustrate dal consigliere Lorenzo Tosolini (Lega) che si è soffermato sugli articoli che esonerano le ristrutturazioni edilizie dall'assoggettamento agli oneri della legge Buccalossi e sulle misure in materia ambientale che intervengono sulla disciplina in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque.

All'illustrazione sono seguite le riflessioni della consigliera Mariagrazia Santoro (Pd) che pur condividendo il principio generale di semplificazione che informa l'intero provvedimento, ha posto l'attenzione su alcuni blocchi e ridondanze di procedimento contenute nella proposta di legge che, se non modificate, rischierebbero a suo avviso di complicare paradossalmente l'attività di alcune amministrazioni comunali.

Il consigliere Cristian Sergo (M5S) condividendo in linea di massima alcuni provvedimenti, ha osservato che in materia urbanistica alcuni strumenti normativi introdotti, offrendo maggiore possibilità di autodeterminazione ai singoli Comuni, rischiano di acuire la mancanza di una pianificazione generale.

Nel replicare alle osservazioni, Bordin ha dichiarato piena apertura al confronto e attenzione verso interventi migliorativi e integrativi delle norme presentate, purché coerenti con gli obiettivi della proposta di legge tesa - ha ribadito - a creare efficaci condizioni di crescita e di sviluppo del territorio regionale.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



I lavori della IV^ commissione presieduta dal consigliere di Forza Italia, Piero Camber (foto ARC Montenero)