Lega: Bernardis, libertà d'informazione passa da tutela emittenti locali
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/CMC - "La pluralità di
informazione è un valore aggiunto irrinunciabile che consente ai
nostri concittadini di ricevere notizie e aggiornamenti sempre
trasversali e quanto più completi possibili. In tal senso, ho
sentito di fare miei alcuni suggerimenti e istanze portate alla
mia attenzione da diverse emittenti televisive e radiofoniche
locali".
A dichiararlo il consigliere della Lega Diego Bernardis, che
aggiunge: "nella legge regionale 5/2018 i criteri di riparto e le
procedure di erogazione delle risorse finanziarie del fondo per
il pluralismo e l'innovazione assegnate dal ministero prevedevano
una differenziazione dei requisiti per l'accesso ai contributi
che andava sanata. Diverse sono le emittenti locali che mi hanno
segnalato che per i contribuiti che eroga il ministero ci sono
delle differenze che penalizzano alcune emittenti a scapito di
altre".
"L'intervento da me proposto - afferma Bernardis - all'interno
della proposta di legge n. 26 evita quindi discriminazioni tra le
reti televisive commerciali e quelle comunitarie nel Friuli
Venezia Giulia, adeguando così la nostra regione alla normativa
nazionale.
"Il pluralismo e la libertà di stampa - conclude l'esponente del
Carroccio - sono valori irrinunciabili ed è necessario dare la
possibilità di accedere ai contributi anche alle emittenti
televisive e radiofoniche locali, che non dispongono della stessa
forza e di risorse di personale ed economiche".