Lega: Bernardis/Tosolini, con riforma EE.LL., Uti ricordo del passato
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - Il presidente della V
Commissione permanente Diego Bernardis commenta positivamente la
seduta odierna in cui è stato affrontato il tema della riforma
degli Enti Locali, a seguito dell'audizione sul ddl n. 32 del
Presidente del consiglio delle autonomie locali, il Presidente
dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) del FVG e il
Presidente dell'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
(UNCEM) del FVG.
"Esorto l'assessore Roberti e tutta la giunta di centrodestra a
proseguire con l'ottimo lavoro svolto in questi primi mesi di
governo in Friuli Venezia Giulia. Il nostro obiettivo attuale è
quello di ridare dignità e futuro al nostro territorio, e per
fare ciò non si può che iniziare svuotando le UTI delle
competenze per ridare libertà e autonomia ai sindaci di
riacquisire quelle funzioni e quelle competenze proprie degli
enti locali. Già il fatto che nessuno dei soggetti in audizione
questa sera abbia evidenziato criticità rispetto all'azione
legislativa che stiamo portando avanti è un grande sintomo della
bontà di quanto intendiamo fare. Certo, ci sono state date delle
raccomandazioni relative all'ascoltare e all'rispondere alle
esigenze dei territori di cui faremo certamente buon uso".
Il consigliere Bernardis aggiunge anche che: "il principio della
riforma "Panontin", calata dall'alto e che ha profondamente
frammentato il nostro territorio, è stato da noi totalmente
invertito. Con noi l'ascolto, la condivisione e il confronto con
i sindaci del territorio sono elementi imprescindibili per
gettare le basi della prossima riforma degli Enti Locali che
andremo ad approvare nell'arco del 2019. La visione della regione
che stiamo coltivando è moderna e innovativa, capace di
affrontare le problematiche dei nostri cittadini ponendo la
centralità dell'ente locale in una visione da completare con un
nuovo ente di area vasta che andrà configurato e definito".
Il consigliere regionale Lorenzo Tosolini, a supporto del
presidente Bernardis, aggiunge: "le critiche pervenute dalla
sinistra circa un funzionamento caotico del sistema regione a
causa dello smantellamento delle UTI le trovo quantomeno
strumentali. La nostra attenzione al territorio e ai sindaci è
ben nota e questa iniziativa che stiamo portando avanti
permetterà di eliminare le differenze fra cittadini di serie A e
quelli di serie B che la precedente riforma aveva creato
destinando meno risorse ai Comuni che non intendevano aderire
alle UTI".