V Comm: approvato ddl 32 su riforma Uti e diritti cittadinanza sociale
(ACON) Trieste, 23 nov - RCM - La V Commissione del Consiglio
regionale - presidente Diego Bernardis (Lega) - ha approvato a
maggioranza (sì di Lega, ProgettoFVG/Ar e FI, no di Pd e
Open-Sinistra FVG, astensione di M5S) il disegno di legge n. 32
con cui si mette mano pesantemente alla legge regionale 26/2014
sull'ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e alla
6/2006 sui diritti di cittadinanza sociale. Il provvedimento è in
calendario per l'Aula per dicembre prossimo.
Diversi gli emendamenti presentati dalla Giunta per mano
dell'assessore Pierpaolo Roberti, poi accolti dalla Commissione,
a cominciare da quello che inserisce l'articolo 3 bis con cui si
elimina, all'art. 17 della LR 26/2014, il collegamento tra il
termine dell'approvazione del Piano dell'Unione (il 30 settembre
di ogni anno) e l'avvio della concertazione con la Regione da
parte dell'ente sovracomunale per la fruizione di risorse per
investimenti.
Aggiunto anche l'art. 6 bis per consentire alla Centrale unica di
committenza regionale di operare non solo a favore delle società
in house della Regione, ma anche degli enti strumentali regionali
non previsti dal Regolamento di organizzazione
dell'amministrazione e degli enti regionali quali Arpa e
PromoTurismo FVG.
Con il 6 ter si riformula l'art. 7 della LR 18/2015 sulla
concertazione per lo sviluppo delle politiche del Sistema
integrato, ovvero la si disciplina in maniera più chiara e
semplice per quanto riguarda il finanziamento con risorse
regionali di investimenti strategici per lo sviluppo non solo del
territorio delle Uti, ma in generale degli enti locali: la
concertazione dovrà concludersi entro novembre di ogni anno, così
da recepirne gli esiti nella legge di stabilità evitando
duplicazioni e sovrapposizioni di finanziamenti; la Giunta
individuerà prima i soggetti ammessi di volta in volta alla
concertazione, così come gli ambiti di interesse degli
investimenti; la concertazione sarà collocata nell'ambito di
Conferenze programmatiche tra Giunta ed enti locali.
L'art. 6 quater è di coordinamento, mentre il 6 quinquies
modifica parti dell'art. 14 della LR 18/2015 specificando, tra
l'altro, che il Fondo straordinario unitario per gli investimenti
strategici sovracomunali è destinato non solo alle Uti, ma anche
ai Comuni non in Unione. E il 6 sexies aggiunge norme transitorie
per la gestione delle risorse assegnate con la concertazione
Regione/Autonomie negli anni 2017 e 2018, chiarendo che spetta
alle direzioni centrali competenti per oggetto di investimento
procedere all'adozione di atti di proroga o fissazione di nuova
tempistica di rendicontazione finale, così come specifica
l'obbligo di restituzione alla Regione delle economie finali.
All'art. 13 si fa seguire il 13 bis per introdurre disposizioni
transitorie in materia di Aziende pubbliche di servizi alla
persona, che vengono spostate sotto la direzione Salute.
Con l'art. 14 ante si prevede il "congelamento" del Consiglio
delle autonomie locali, che dunque resta in carica nell'attuale
composizione sino alla sua scadenza.
Con le dichiarazioni di voto, il pentastellato Mauro Capozzella
ha spiegato la propria astensione affermando che, a oggi, di
fatto non c'è alcuna proposta certa di revisione delle Uti visto
che manca una "roadmap", una temporalità definita degli
interventi che saranno attuati. Sarà relatore per la minoranza
con Franco Iacop (Pd) e Furio Honsell (OpenFVG), il quale a
latere della Commissione ha esplicitato il suo essere contro il
provvedimento "perché si tratta di un progetto legislativo che
impoverisce la Regione di uno strumento di coordinamento degli
enti locai che, al contrario, è indispensabile per superare
difficili problematiche che possono essere affrontate solo in
termini di area vasta. All'opposto, si crea una situazione
confusa, disorientando tanti Comuni che avevano già compiuto
delle scelte. Ancora una volta la Giunta Fedriga non propone una
alternativa organica a come affrontare le criticità che hanno
spinto gli ultimi tre Esecutivi regionali a proporre riforme
inerenti gli enti locali".
Lorenzo Tosolini (Lega) e Mauro Di Bert (ProgettoFVG/Ar) saranno
relatori per la maggioranza.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)