Lega: Budai, la manovra di bilancio per turismo, lavoro, agricoltura
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/RCM - Il consigliere regionale
Alberto Budai (Lega) spiega in una nota l'analisi degli articoli
della manovra di Bilancio di competenza della II Commissione, da
lui presieduta, suddivisi nelle macro aree turismo, lavoro,
sviluppo economico e agricoltura.
E' una manovra - afferma dunque Budai - che mostra gli intenti
positivi dell'amministrazione regionale nell'investire e
razionalizzare le risorse di cui la Regione dispone. Grande
spazio va a innovazione e sviluppo economico, per un rilancio
globale regionale.
Per quanto riguarda il settore del turismo, gli investimenti per
Budai vanno a consolidare l'obiettivo che vuole vedere la Regione
come una destinazione turistica a 360 gradi, aperta
all'accoglienza tutto l'anno. Nel rispetto di questa mission,
sarà predisposto il nuovo Piano strategico del turismo,
incentrato su una promozione di qualità attuata anche mediante
moderni ma consolidati strumenti di comunicazione integrata,
attivando sinergie con la promozione dei prodotti enogastronomici
regionali per innalzare la qualità dell'offerta turistica in
termini di servizi, accoglienza, infrastrutture e strutture
ricettive. Uno sviluppo che passa anche attraverso l'attività e
gli investimenti di Promoturismo FVG (tra cui 35 milioni per la
messa in sicurezza degli impianti nei poli sciistici), puntando
ad aumentare le presenze anche attraverso l'ammodernamento
dell'offerta ricettiva e il miglioramento degli impianti.
Sul fronte della attività produttive - prosegue Budai -, verrà
creata una nuova Agenzia con compiti di coordinamento delle
politiche economiche, del lavoro, della formazione e degli
investimenti a favore del tessuto imprenditoriale regionale. Il
sostegno alle imprese vedrà misure di vantaggio fiscale e la
concessione di contributi a fondo perduto. In relazione agli
interventi a valere sul POR FESR 2014-2020 (34,3 mln) attivati
nel contesto della delega di funzioni amministrative alle Camere
di commercio, la Regione monitorerà la rendicontazione dei
progetti finora finanziati. Obiettivo comune sarà il
conseguimento di un efficace sostegno alle piccole e medie
imprese attraverso la semplificazione delle procedure e la minor
dispersione possibile delle risorse, a cui si aggiunge l'intento
di accelerare l'erogazione dei contributi.
In tema di commercio, oggetto di attenzione sarà in particolare
la piccola e media distribuzione, la cui riqualificazione è
funzionale ad assicurarne competitività e continuità.
Relativamente alle imprese artigiane, verrà assicurato l'adeguato
sostegno al settore in base al Testo unico dell'artigianato. E
saranno introdotti correttivi alla disciplina di riferimento, per
renderla maggiormente aderente alle nuove esigenze.
Il consigliere fa poi presenti i 35 mln destinati al sostegno ai
privati all'acquisto di carburanti e rende noto che, nel 2019, la
Regione potenzierà gli interventi in materia di politica attiva
del lavoro, mirando alla qualificazione e al sostegno delle
persone alla ricerca di occupazione, puntando alla riduzione
della durata media della disoccupazione. Per i lavoratori delle
imprese in stato di difficoltà, l'amministrazione regionale, in
raccordo con le parti sociali, avvierà una riflessione sulle
modalità di sostegno ai contratti di solidarietà espansivi. La
ricollocazione dei lavoratori provenienti da situazioni di grave
difficoltà occupazionale sarà, inoltre, agevolata tramite gli
incentivi alle imprese per la loro assunzione.
Inoltre - fa sapere Budai - si svilupperà l'occupabilità e la
partecipazione al mercato del lavoro delle persone disabili e
delle altre persone maggiormente vulnerabili e a rischio povertà,
con programmi dedicati al rafforzamento delle competenze
trasversali e tecnico-professionali e ai tirocini di
orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati
all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla
riabilitazione in favore di persone prese in carico dai servizi
sociali o sanitari. Si sosterrà la nascita di nuove PMI nonché di
nuovi lavoratori autonomi, e si riconosce il potenziale
imprenditoriale dei liberi professionisti, con una particolare
attenzione ai professionisti con disabilità fisica o sensoriale,
avviando la revisione della normativa regolamentare con la
previsione di interventi specifici atti a permettere l'esercizio
dell'attività.
Va detto inoltre che, attraverso il sistema degli enti formativi
accreditati, è garantita la formazione professionale sostenuta da
contributi pubblici erogati dalla Regione.
L'impostazione del nuovo Piano integrato di politiche per
l'occupazione e il lavoro (Pipol) 2018-2020 - prosegue la nota
del presidente della II Commissione - garantisce maggiormente che
le proposte formative siano corrispondenti ai fabbisogni
occupazionali manifestati dal tessuto produttivo, e i profili
adeguatamente formati vengano inseriti in tempi brevi grazie agli
strumenti previsti nel Piano grazie a un lavoro sinergico tra la
Regione e gli enti di formazione.
Infine, per quanto riguarda il comparto dell'agricoltura, le
autorizzazioni di spesa sono destinate allo sviluppo del settore
agricolo e del sistema agroalimentare, anche per il tramite
dell'Ersa; investimenti in opere per la trasformazione degli
impianti irrigui o per bonifiche; finanziamento del Fondo di
rotazione per interventi nel settore agricolo nonché a favore dei
settori del comparto zootecnico (attraverso l'associazione
Allevatori del FVG, con la quale proseguirà anche il sostegno al
Consorzio del formaggio Montasio per la diffusione e la
commercializzazione del noto formaggio Dop), caccia e pesca per
aumentare produttività, qualità, competitività e impiego. Una
posta straordinaria di 17 mln serve a neutralizzare gli effetti
derivanti dalla rinuncia ai rientri del Fondo di rotazione per la
stabilizzazione del sistema economico regionale. Ultima nota
importante - chiosa Budai -, la struttura valuterà delle opzioni
in tema di organismo pagatore delle risorse comunitarie, andando
oltre l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), anche
alla luce dell'evoluzione normativa nazionale e tenendo conto
degli scenari che si stanno delineando nell'ambito della
definizione della nuova Politica agricola comune post 2020.