Lega: Polesello, rinviato microchip obbligatorio per i gatti
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/RCM - Durante l'esame, in III
Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega), degli
strumenti della manovra di bilancio 2019, il consigliere
regionale Simone Polesello (Lega) è intervenuto favorevolmente in
merito alla proposta di rinvio dell'obbligo di dotare di
microchip i gatti del Friuli Venezia Giulia.
"Ci tengo a farmi portavoce di un'istanza derivatami dal
territorio - afferma l'esponente leghista -, in particolare dai
tanti padroni di animali d'affezione che mi domandano maggiori
risposte circa l'annunciata microchippatura obbligatoria per i
gatti, contenuta nella legge di stabilità che ci accingiamo ad
approvare.
"Innanzitutto - spiega Polesello - questa è una misura ideata
esclusivamente per combattere il randagismo e l'incuria verso i
nostri amici felini, nonché per garantire maggiori servizi ai
nostri concittadini. Tuttavia, se questa iniziativa viene vista
come un'ulteriore spesa per le famiglie, andiamo a creare del
malcontento. Per evitare che ciò accada, bisogna pubblicizzare e
spiegare questa nuova Banca dati regionale di anagrafe felina.
Perciò è necessario prevedere anche un fondo di risorse
economiche apposite e adeguate.
"Inoltre, non possiamo ignorare il fatto che nella nostra regione
ci sono diverse famiglie che posseggono anche più di un gatto.
Dato che, fra visita e microchip, si parla di una spesa di oltre
50 euro per singolo felino - prosegue il consigliere di
maggioranza -, dobbiamo prevedere che per alcuni cittadini si
tratterebbe di un onere difficilmente sostenibile, pertanto è
necessario destinare un fondo per le famiglie meno abbienti che
potrebbero così accedere al servizio gratuitamente o comunque a
costo ridotto.
"Per tutti questi motivi - conclude l'esponente del Carroccio -,
ho aderito al rinvio dell'obbligatorietà della microchippatura
per i gatti. Ritengo sia necessario avviare un confronto con le
associazioni animaliste presenti sul territorio regionale e
arrivare, così, a una più ampia e condivisa modifica al testo di
legge per il prossimo anno".