Pd: Cosolini, la sicurezza affidata alle ronde private
(ACON) Trieste, 3 dic - COM/RCM - "Possono chiamarli come
vogliono, possono inventare qualsiasi nome fantasioso, ma nella
sostanza resta solo il loro chiodo fisso: le ronde, ossia il
tentativo di affidare la sicurezza a dei privati".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini,
commentando l'annuncio dell'assessore Pierpaolo Roberti di voler
finanziare, nella legge di stabilità 2019, l'istituzione dei
cosiddetti "steward urbani".
"Se bisogna arrivare a questo punto, significa che le promesse di
aumentare le Forze dell'ordine sono rimaste tali - rincara la
dose Cosolini -. Non siamo stati noi a dirlo, ma gli stessi
sindacati di polizia che hanno espresso la loro delusione a
fronte delle promesse finora non mantenute, da parte del ministro
Salvini, di rafforzare gli organici. Prendiamo atto che il tema
sicurezza non tramonta mai, ma non come elemento concreto sul
quale intervenire, bensì come leva per la propaganda leghista".
Secondo Cosolini, questo è solo l'ultimo tentativo di ricorrere a
sistemi alternativi, dopo l'incarico affidato al Corpo forestale
di pattugliare i confini, poi ai volontari della Protezione
civile, ora gli steward urbani.
"Noi crediamo che il delicato compito di garantire la sicurezza
debba essere affidato alle forze dell'ordine. La Giunta regionale
si dovrebbe limitare agli accordi con i prefetti per ogni
attività di collaborazione. E i soldi che vogliono mettere su
questi steward - conclude Cosolini - farebbero meglio a metterli
su interventi a favore delle imprese, che così creerebbero
lavoro".