ProgettoFVG/Ar: le Valli del Natisone non sono montagna di serie B
(ACON) Trieste, 7 dic - COM/RCM - Intere vallate che negli
ultimi sessant'anni hanno subito le paure della Guerra fredda,
dove non si è investito, dove lo spopolamento ha raggiunto cifre
impressionanti. Dove però esiste un contesto ambientale unico,
peculiarità da sviluppare e in cui credere, per togliere
quell'etichetta di montagna di serie B che le Valli del Natisone,
come le Valli del Torre e la montagna del Pordenonese, si sono
viste affibiare dalle recenti politiche della precedente Giunta
regionale.
Un impegno emerso durante l'incontro che ha visto riuniti nel
municipio di San Leonardo i consiglieri regionali del Gruppo
Progetto FVG/Ar Giuseppe Sibau, Mauro Di Bert, Christian Vaccher
e Edy Morandini con i sindaci Antonio Comugnaro (San Leonardo),
Francesco Romanut (Drenchia), Eliana Fabello (Grimacco) e
Mariano Zuffani (San Pietro al Natisone).
"Per queste valli serve un'iniezione di fiducia - ha detto il
consigliere Sibau, promotore dell'incontro -, supportata da un
po' di attenzione da parte della Regione nell'assegnare le
risorse".
"Fondi che non devono arrivare senza una progettazione concreta,
perché in questo caso il rischio è di un effetto boomerang
negativo", ha chiosato il capogruppo di Progetto FVG/Ar, Mauro Di
Bert, invitando i sindaci a farsi promotori di progettazione
costruttive e di rilancio. Sindaci che, sempre secondo Di Bert,
"in queste piccole realtà rappresentano punti di riferimento per
le loro comunità, assumendo così una vera e propria funzione
sociale".
Da parte degli amministratori locali, non sono mancati i
riferimenti alle ricadute provocate dall'entrata in vigore delle
Unioni territoriali intercomunali che hanno calato dall'alto
modelli d'azione unica per realtà fortemente diversificate.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)