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Pd: Bolzonello-Cosolini, Stabilità senza strategia e pochi investimenti

07.12.2018
19:18
(ACON) Trieste, 7 dic - COM/RCM - "A fronte di un indebitamento di oltre 300 milioni in ben tre anni, di cui solo 160 nel 2019, insufficienti a creare un volano economico, il centrodestra arriverà in Aula con una legge di stabilità priva di strategia che prevede meno investimenti in settori strategici per il Friuli Venezia Giulia come l'economia e le infrastrutture".

A dirlo sono il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sergio Bolzonello, e il collega Roberto Cosolini, che sarà relatore di minoranza della legge di stabilità 2019 per l'Aula la prossima settimana, intervenuti in conferenza stampa insieme al segretario del Pd FVG, Cristiano Shaurli, per illustrare le proposte del Gruppo sulla manovra finanziaria.

I consiglieri dem premettendo che "gli interventi di indebitamento sono permessi dall'ottima situazione finanziaria della Regione lasciata dalla Giunta di centrosinistra" e hanno denunciato la mancanza di concertazione con le parti sociali, per la legge di stabilità, in settori chiave per lo sviluppo del territorio come infrastrutture e attività produttive, che escono a pezzi.

"Il primo banco di prova della Giunta Fedriga e di tutto il centrodestra è un vero salto nel buio - dicono i due dem -; c'è solo da augurarsi che le macerie di cui hanno tanto parlato non arrivino davvero in futuro.

"Le due voci di bilancio più penalizzate sono da un lato le infrastrutture e il territorio, che passano da uno stanziamento a inizio 2018 di 381 milioni e un'assestato di 434 mln, agli attuali 363 mln. E ancora, le attività produttive passano da 111 mln (e un assestato di 132 mln) a 87 mln nella Stabilità 2019.

"Abbiamo di fronte a noi - continuano Bolzonello e Cosolini - una Giunta che annuncia di fare 319 mln di investimento in tre anni (per altro dispersi in mille rivoli) facendo ricorso al debito e non si è minimamente preoccupata di fare alcun incontro con categorie economiche e sindacati, come se non avessero alcun ruolo in tutta questa partita.

"È assurda la situazione del comparto delle attività produttive e del turismo - aggiunge Bolzonello -, che ha ereditato 35 mln per investimenti e ammodernamenti degli impianti sciistici e si ritrova oggi con soli 22 mln per il totale delle attività produttive e del turismo. I finanziamenti sono stati suddivisi in mille rivoli per dare risposte elettorali. In economia non hanno messo un euro sui Cluster, sui consorzi industriali, sui Confidi. C'è stato un calo complessivo, per quanto riguarda le attività produttive, di 24 mln rispetto al Bilancio precedente".

"Nonostante l'indebitamento, nel settore casa e infrastrutture mancano all'appello complessivamente oltre 30 mln rispetto al 2018. In particolare - continuano i due esponenti dem - sulle politiche abitative per garantire la casa il taglio è di oltre 25 mln. La nostra proposta è di ripristinare i fondi per la casa e l'edilizia almeno al pari di quanto investito nella legge di stabilità 2018, peraltro poi ulteriormente rimpinguata con i successivi assestamenti.

"Preoccupa poi la situazione del welfare, dove è stata congelata la Misura attiva di inclusione al reddito (Mia) senza alcuna prospettiva, salvo dichiarazioni di intenti a seguito di nostre sollecitazioni, in attesa dell'immaginario reddito di cittadinanza promesso dal Governo giallo-verde. Su questo punto presenteremo un emendamento per prorogare l'efficacia del sostegno al reddito per il 2019.

"A fronte di questa situazione, il centrodestra ha avuto la faccia tosta di affermare che la precedente amministrazione di centrosinistra non facesse investimenti. La realtà è diversa - spiegano ancora Bolzonello e Cosolini -, si è investito in maniera consistente in infrastrutture e attività produttive senza ricorrere al debito. Oggi, questa Stabilità ha una forza che deriva da cinque anni di nostro governo, una solidità che ci permette di dire che possiamo fare una serie di investimenti. E l'attuale Giunta di centrodestra ha ereditato una situazione virtuosa di bilancio in secondo luogo perché è cambiata la normativa di riferimento, che non obbliga più al pareggio ma chiede l'equilibrio di bilancio, che è una cosa differente e quindi rende nuovamente fattibile un'operazione di indebitamento per investimenti".

Da parte loro, i due consiglieri dem preannunciano diversi emendamenti "che indicano in modo chiaro le questioni sulle quali riteniamo sia fondamentale intervenire: politiche abitative per garantire la casa (circa 30 mln), restituire ai Comuni i soldi stanziati per le fantomatiche Province (23 mln), dare ossigeno alle attività produttive con 25 mln, finanziare anche i consorzi e il sistema dei Confidi, 10 mln sul Fondo emergenze e infine intervenire in maniera importante sul welfare, altro settore dimenticato dal centrodestra, a partire dai dubbi sulla Mia".

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)



Un momento della conferenza stampa del Gruppo consiliare del PD sulla Stabilità 2019
I consiglieri dem Cristiano Shaurli, Sergio Bolzonello e Roberto Cosolini