Cr: ddl stabilità, relatore di minoranza Sergo (6)
(ACON) Trieste, 11 dic - RCM - Il misero testo iniziale è
uscito stravolto dalla I Commissione e, come già annunciato dalla
Giunta, sarà ulteriormente modificato in Aula, quando invece le
linee strategiche di una manovra finanziaria dovrebbero essere
già delineate da ottobre e la manovra stessa dovrebbe essere
improntata a una maggiore chiarezza e strutturata su una visione
più ampia di quanto visto fino a oggi.
La considerazione è del terzo relatore di minoranza degli
strumenti di bilancio 2019-2021, Cristian Sergo (M5S), che dopo
aver enunciato risorse e relativi capitoli di spesa, ha
sottolineato 'come, nel ricorso al debito, la ripartizione delle
cifre penalizzi l'ambiente, le attività produttive e le
infrastrutture, settori che sono centrali per lo sviluppo del
Friuli Venezia Giulia. La scelta di aumentare l'indebitamento,
sicuramente in controtendenza con le ultime due legislature,
potrebbe anche essere vista con favore se, evitando di guardare
unicamente al quantum del debito (319 milioni), fosse chiaro come
si pensa di allocare tali risorse, cosa che nei fatti non sempre
si evince'.
Sergo è, quindi, entrato nel dettaglio dell'articolato. A suo
dire, 'la parte relativa alle attività produttive presenta alcuni
interventi di buon senso, ma rimane evidente come per le aziende
non ci siano interventi di rilievo, eccezion fatta per quelli
sulla detassazione che però riguardano solo i nuovi insediamenti.
Anche la costituzione del Fondo di garanzia regionale per gli
investimenti di venture capital riguarderà le sole start up
innovative, e lascia molte perplessità che le società regionali
non siano coinvolte nell'iniziativa, rinnovando l'esigenza di un
ripensamento delle loro funzioni.
'Per il commercio, c'è solo la calendarizzazione dei saldi,
fissata per legge e pertanto non più tramite la consultazione
delle associazioni sindacali e di categoria. Di fatto ci si
rimette alla decisione della Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome, nonostante siano anni che le associazioni del
commercio chiedano uno spostamento della data di inizio dei
saldi. Sarebbe, poi, il caso di proporre politiche volte a
contrastare ampliamenti e realizzazioni di nuovi centri
commerciali.
'Pochi rimangono anche gli investimenti previsti per i Consorzi
industriali, così come alla voce 'Turismo' i tagli rispetto a
quanto previsto nel 2018 risultano di quasi 10 milioni di euro'.
Parlando di detassazione Irap, Sergo ha fatto presente che
'riguarderà per lo più il territorio montano'. Al pari, però,
sono stati azzerati molti fondi per gli investimenti in quel
territorio: 'A fronte di un risparmio di circa 4 milioni dalla
manovra Irap, vengono azzerati i capitoli 1054 (Fondo regionale
per lo sviluppo dei territori montani - parte capitale) che nel
2018 ha visto interventi per 5.617.614 euro, il capitolo 1066
(finanziamento di investimenti dei comuni montani) che nel 2018
ha visto impegnare risorse per 7.136.342,34 euro e dove sono
lasciati solo 2 milioni, e infine il capitolo 1094 (interventi
per lo sviluppo dei territori montani) per il quale erano
previsti 3.470.000 euro che vengono, appunto, azzerati. Capiamo
la necessità di intervenire vista l'emergenza del maltempo con
fondi dedicati alla Protezione civile e agli enti locali, ma lo
sviluppo del territorio non è solo sistemazione dei danni, ma
soprattutto investimenti'.
Positivi - per il consigliere pentastellato - gli interventi per
il mondo del lavoro presentati per sostenere la riconversione dei
contratti di lavoro a tempo determinato. Invece la manovra
risulta carente anche per le risorse agroalimentari, forestali e
ittiche, se si pensa che gli unici investimenti degni di nota
sono destinati ai Consorzi di bonifica.
'Analizzando i capitoli inerenti l'ambiente e l'energia,
purtroppo dobbiamo essere ripetitivi: gli interventi proposti
sono molto scarni e soprattutto le intenzioni indicate nel
Documento di economia e finanza regionale 2019 (Defr) non vi
trovano applicazione. Non ci sono nuove idee sullo sviluppo del
settore o nuovi canali contributivi; manca completamente una
visione in chiave ambientalista per la regione. E la palese
dimostrazione è che per gli investimenti 'a debito' sono previsti
per questo settore solo 11 milioni in 3 anni: il nulla se
pensiamo che solo per la bonifica di un terreno industriale
servono circa 2-3 milioni. In generale, se da un lato ci sono
misure che pongono l'attenzione sull'inquinamento dell'aria come
gli ecobonus estesi anche alle auto più ecologiche, immatricolate
da meno di due anni, o la promozione, a parole, della strategia
'rifiuti zero', non si intravvedono efficaci misure per la
transizione dell'economia regionale verso un paradigma economico
ambientalmente responsabile. Da parte nostra, continueremo a
fare proposte in questa direzione attraverso emendamenti e
proposte'.
Sergo ha, quindi, fatto presente 'l'assenza di un indirizzo
chiaro in merito alla riduzione del consumo di suolo e sulla
vulnerabilità del territorio. Molti fondi sono stati assegnati
alla Protezione civile per il ripristino delle strutture
danneggiate dalla recente alluvione e sono state anche introdotte
misure per tamponare la situazione emergenziale che si è venuta a
creare a seguito di tali eventi calamitosi. Non siamo certo
contrari all'assegnazione di questi fondi e all'introduzione di
tali interventi, ma se non ci si assume l'onere di fare leggi di
respiro più ampio, che abbiano una visione complessiva e
sistemica per la tutela dell'ambiente, le sole misure di
ordinaria amministrazione non saranno mai in grado di dare una
soluzione al problema, ma soprattutto comporteranno un continuo
esborso per tamponare le emergenze'.
'Per il settore trasporti e il diritto alla mobilità, emergono
ulteriori agevolazioni in via sperimentale, in particolare per
l'abbonamento al trasporto pubblico locale per gli studenti fino
a 26 anni. Il problema, già sollevato in I Commissione, è legato
al fatto che la misura è rivolta agli studenti residenti in FVG
da almeno cinque anni: è un criterio irrazionale, una vera e
propria discriminazione. E una discriminazione riguarda anche gli
studenti universitari provenienti da fuori regione: anziché
avvantaggiarli per contribuire all'attrattività dell'offerta
delle nostre università, così si penalizzano. Quanto allo
stanziamento di 1 milione per i Comuni al di sotto dei 3.000
abitanti per l'acquisto o la sostituzione degli scuolabus,
abbiamo già invitato a riflettere sulla possibilità che questi
mezzi siano utilizzabili dai Comuni in tutte le fasce orarie, in
modo da evitarne un sottoutilizzo'.
'Per l'assetto del territorio e l'edilizia, emerge in tutta la
sua negatività l'eliminazione di 32 milioni per le politiche
abitative; i fondi messi a disposizioni delle Aziende Ater non
sono sufficienti a risolvere le criticità del sistema'.
In merito a beni e attività culturali, sport e tempo libero,
Sergo ha affermato una certa 'difficoltà a formulare osservazioni
stante il sostanziale proseguimento delle azioni della precedente
Giunta e la sostanziale equivalenza delle risorse dedicate. La
vera novità riguarda il sostegno al Comune di Gorizia per la
candidatura congiunta con Nova Gorica a 'Capitale europea della
cultura 2025', per il quale si stanziano 100mila euro, iniziativa
lodevole in coerenza con il progetto di candidatura a Sito Unesco
del territorio del Collio goriziano, italiano e sloveno'.
In materia di sanità, fatta presente la recente approvazione di
una legge di riordino del Servizio sanitario regionale, il
consigliere ha rilevato che 'sono pochi gli interventi presenti e
peraltro quasi tutti condivisibili.
'Per quanto riguarda il sostegno al reddito, la conferma dei
fondi garantirà la continuazione della misura nazionale per
coloro che già risultano esserne beneficiari. In questo momento,
chi non può più fare domanda per la Misura di inclusione attiva
(Mia) regionale può solo presentare la richiesta di accedere al
Reddito di inclusione nazionale (Rei), per il quale sono previste
integrazioni da parte della Regione, integrazioni che continuiamo
a ritenere troppo basse e che proporremo di innalzare. Per tutti
quelli che non riescono ad accedere al Rei per mancanza di
requisiti o alla Mia, per la quale da novembre 2018 non si
possono più presentare domande, va trovata una misura tampone fin
tanto che il Governo non erogherà le risorse previste dalla nuova
misura definita 'Reddito di cittadinanza'.
Passando al tema delle autonomie locali, Sergo si è soffermato a
commentare i costituendi enti intermedi, di cui 'non si conoscono
ancora numero, funzioni, modalità organizzative e non è neppure
emersa con chiarezza una sorta di 'road map' del percorso che la
maggioranza vuole compiere. Sotto questo profilo, non aiuta a
fare chiarezza la commistione tra la situazione attuale e un
futuro indefinito, rappresentata dalla assegnazione di oltre 43
milioni per il 2021 destinati alle Unioni territoriali
intercomunali e ai Comuni non partecipanti ad alcuna Unione in
attuazione di quanto previsto dall'articolo 7 della legge
regionale 18/2015 e per supportare gli investimenti strategici di
sviluppo da ripartire in base alla prevista concertazione tra
Regione ed enti medesimi'. Il relatore ha, poi, sottolineato 'il
puntuale finanziamento disposto a favore del Comune di Monrupino
per particolari esigenze connesse al funzionamento e all'attività
istituzionale dell'ente, sulle cui necessità poca chiarezza è
stata fatta in I Commissione.
'Riguardo al nostro voto finale - ha chiosato Sergo -, terremo
conto, come abbiamo sempre fatto, del recepimento da parte
dell'Aula dei nostri emendamenti'.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)