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Cr: ddl stabilità, relatore di minoranza Sergo (6)

11.12.2018
13:00
(ACON) Trieste, 11 dic - RCM - Il misero testo iniziale è uscito stravolto dalla I Commissione e, come già annunciato dalla Giunta, sarà ulteriormente modificato in Aula, quando invece le linee strategiche di una manovra finanziaria dovrebbero essere già delineate da ottobre e la manovra stessa dovrebbe essere improntata a una maggiore chiarezza e strutturata su una visione più ampia di quanto visto fino a oggi.

La considerazione è del terzo relatore di minoranza degli strumenti di bilancio 2019-2021, Cristian Sergo (M5S), che dopo aver enunciato risorse e relativi capitoli di spesa, ha sottolineato 'come, nel ricorso al debito, la ripartizione delle cifre penalizzi l'ambiente, le attività produttive e le infrastrutture, settori che sono centrali per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia. La scelta di aumentare l'indebitamento, sicuramente in controtendenza con le ultime due legislature, potrebbe anche essere vista con favore se, evitando di guardare unicamente al quantum del debito (319 milioni), fosse chiaro come si pensa di allocare tali risorse, cosa che nei fatti non sempre si evince'.

Sergo è, quindi, entrato nel dettaglio dell'articolato. A suo dire, 'la parte relativa alle attività produttive presenta alcuni interventi di buon senso, ma rimane evidente come per le aziende non ci siano interventi di rilievo, eccezion fatta per quelli sulla detassazione che però riguardano solo i nuovi insediamenti. Anche la costituzione del Fondo di garanzia regionale per gli investimenti di venture capital riguarderà le sole start up innovative, e lascia molte perplessità che le società regionali non siano coinvolte nell'iniziativa, rinnovando l'esigenza di un ripensamento delle loro funzioni.

'Per il commercio, c'è solo la calendarizzazione dei saldi, fissata per legge e pertanto non più tramite la consultazione delle associazioni sindacali e di categoria. Di fatto ci si rimette alla decisione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonostante siano anni che le associazioni del commercio chiedano uno spostamento della data di inizio dei saldi. Sarebbe, poi, il caso di proporre politiche volte a contrastare ampliamenti e realizzazioni di nuovi centri commerciali.

'Pochi rimangono anche gli investimenti previsti per i Consorzi industriali, così come alla voce 'Turismo' i tagli rispetto a quanto previsto nel 2018 risultano di quasi 10 milioni di euro'.

Parlando di detassazione Irap, Sergo ha fatto presente che 'riguarderà per lo più il territorio montano'. Al pari, però, sono stati azzerati molti fondi per gli investimenti in quel territorio: 'A fronte di un risparmio di circa 4 milioni dalla manovra Irap, vengono azzerati i capitoli 1054 (Fondo regionale per lo sviluppo dei territori montani - parte capitale) che nel 2018 ha visto interventi per 5.617.614 euro, il capitolo 1066 (finanziamento di investimenti dei comuni montani) che nel 2018 ha visto impegnare risorse per 7.136.342,34 euro e dove sono lasciati solo 2 milioni, e infine il capitolo 1094 (interventi per lo sviluppo dei territori montani) per il quale erano previsti 3.470.000 euro che vengono, appunto, azzerati. Capiamo la necessità di intervenire vista l'emergenza del maltempo con fondi dedicati alla Protezione civile e agli enti locali, ma lo sviluppo del territorio non è solo sistemazione dei danni, ma soprattutto investimenti'.

Positivi - per il consigliere pentastellato - gli interventi per il mondo del lavoro presentati per sostenere la riconversione dei contratti di lavoro a tempo determinato. Invece la manovra risulta carente anche per le risorse agroalimentari, forestali e ittiche, se si pensa che gli unici investimenti degni di nota sono destinati ai Consorzi di bonifica.

'Analizzando i capitoli inerenti l'ambiente e l'energia, purtroppo dobbiamo essere ripetitivi: gli interventi proposti sono molto scarni e soprattutto le intenzioni indicate nel Documento di economia e finanza regionale 2019 (Defr) non vi trovano applicazione. Non ci sono nuove idee sullo sviluppo del settore o nuovi canali contributivi; manca completamente una visione in chiave ambientalista per la regione. E la palese dimostrazione è che per gli investimenti 'a debito' sono previsti per questo settore solo 11 milioni in 3 anni: il nulla se pensiamo che solo per la bonifica di un terreno industriale servono circa 2-3 milioni. In generale, se da un lato ci sono misure che pongono l'attenzione sull'inquinamento dell'aria come gli ecobonus estesi anche alle auto più ecologiche, immatricolate da meno di due anni, o la promozione, a parole, della strategia 'rifiuti zero', non si intravvedono efficaci misure per la transizione dell'economia regionale verso un paradigma economico ambientalmente responsabile. Da parte nostra, continueremo a fare proposte in questa direzione attraverso emendamenti e proposte'.

Sergo ha, quindi, fatto presente 'l'assenza di un indirizzo chiaro in merito alla riduzione del consumo di suolo e sulla vulnerabilità del territorio. Molti fondi sono stati assegnati alla Protezione civile per il ripristino delle strutture danneggiate dalla recente alluvione e sono state anche introdotte misure per tamponare la situazione emergenziale che si è venuta a creare a seguito di tali eventi calamitosi. Non siamo certo contrari all'assegnazione di questi fondi e all'introduzione di tali interventi, ma se non ci si assume l'onere di fare leggi di respiro più ampio, che abbiano una visione complessiva e sistemica per la tutela dell'ambiente, le sole misure di ordinaria amministrazione non saranno mai in grado di dare una soluzione al problema, ma soprattutto comporteranno un continuo esborso per tamponare le emergenze'.

'Per il settore trasporti e il diritto alla mobilità, emergono ulteriori agevolazioni in via sperimentale, in particolare per l'abbonamento al trasporto pubblico locale per gli studenti fino a 26 anni. Il problema, già sollevato in I Commissione, è legato al fatto che la misura è rivolta agli studenti residenti in FVG da almeno cinque anni: è un criterio irrazionale, una vera e propria discriminazione. E una discriminazione riguarda anche gli studenti universitari provenienti da fuori regione: anziché avvantaggiarli per contribuire all'attrattività dell'offerta delle nostre università, così si penalizzano. Quanto allo stanziamento di 1 milione per i Comuni al di sotto dei 3.000 abitanti per l'acquisto o la sostituzione degli scuolabus, abbiamo già invitato a riflettere sulla possibilità che questi mezzi siano utilizzabili dai Comuni in tutte le fasce orarie, in modo da evitarne un sottoutilizzo'.

'Per l'assetto del territorio e l'edilizia, emerge in tutta la sua negatività l'eliminazione di 32 milioni per le politiche abitative; i fondi messi a disposizioni delle Aziende Ater non sono sufficienti a risolvere le criticità del sistema'.

In merito a beni e attività culturali, sport e tempo libero, Sergo ha affermato una certa 'difficoltà a formulare osservazioni stante il sostanziale proseguimento delle azioni della precedente Giunta e la sostanziale equivalenza delle risorse dedicate. La vera novità riguarda il sostegno al Comune di Gorizia per la candidatura congiunta con Nova Gorica a 'Capitale europea della cultura 2025', per il quale si stanziano 100mila euro, iniziativa lodevole in coerenza con il progetto di candidatura a Sito Unesco del territorio del Collio goriziano, italiano e sloveno'.

In materia di sanità, fatta presente la recente approvazione di una legge di riordino del Servizio sanitario regionale, il consigliere ha rilevato che 'sono pochi gli interventi presenti e peraltro quasi tutti condivisibili.

'Per quanto riguarda il sostegno al reddito, la conferma dei fondi garantirà la continuazione della misura nazionale per coloro che già risultano esserne beneficiari. In questo momento, chi non può più fare domanda per la Misura di inclusione attiva (Mia) regionale può solo presentare la richiesta di accedere al Reddito di inclusione nazionale (Rei), per il quale sono previste integrazioni da parte della Regione, integrazioni che continuiamo a ritenere troppo basse e che proporremo di innalzare. Per tutti quelli che non riescono ad accedere al Rei per mancanza di requisiti o alla Mia, per la quale da novembre 2018 non si possono più presentare domande, va trovata una misura tampone fin tanto che il Governo non erogherà le risorse previste dalla nuova misura definita 'Reddito di cittadinanza'.

Passando al tema delle autonomie locali, Sergo si è soffermato a commentare i costituendi enti intermedi, di cui 'non si conoscono ancora numero, funzioni, modalità organizzative e non è neppure emersa con chiarezza una sorta di 'road map' del percorso che la maggioranza vuole compiere. Sotto questo profilo, non aiuta a fare chiarezza la commistione tra la situazione attuale e un futuro indefinito, rappresentata dalla assegnazione di oltre 43 milioni per il 2021 destinati alle Unioni territoriali intercomunali e ai Comuni non partecipanti ad alcuna Unione in attuazione di quanto previsto dall'articolo 7 della legge regionale 18/2015 e per supportare gli investimenti strategici di sviluppo da ripartire in base alla prevista concertazione tra Regione ed enti medesimi'. Il relatore ha, poi, sottolineato 'il puntuale finanziamento disposto a favore del Comune di Monrupino per particolari esigenze connesse al funzionamento e all'attività istituzionale dell'ente, sulle cui necessità poca chiarezza è stata fatta in I Commissione.

'Riguardo al nostro voto finale - ha chiosato Sergo -, terremo conto, come abbiamo sempre fatto, del recepimento da parte dell'Aula dei nostri emendamenti'.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Cristian Sergo (M5S) relaziona all'Aula sulla Stabilità 2019 (foto Acon/RCM)