OpenSx: Honsell, finanziaria, nessuna proposta in linea con i problemi
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/MPB - E' stato difficile trovare
modo di proporre ragionamenti all'altezza del momento partendo da
un documento di oltre 250 pagine nella quale non si trova nessuna
idea nuova, nessun tentativo di analisi approfondita della realtà
regionale, nessuna proposta in linea con i problemi. La
maggioranza ha detto che questa manovra ha un cuore: sarebbe
stato meglio avesse avuto un po' più di cervello.
A dirlo è il consigliere Furio Honsell, esponente di Open
Sinistra FVG, relatore di minoranza in Aula sui documenti della
manovra di bilancio.
Dalla manovra mancano progetti capaci di porre l'ente Regione al
centro del dibattito politico e civile in tema di innovazione,
cultura e istruzione, contrasto al degrado ambientale e ai
mutamenti climatici, così come mancano iniziative chiare su temi
che avrebbero dovuto essere la cifra distintiva di questa
maggioranza, quali il sostegno all'economia e in particolare al
sistema delle imprese, oltre che una scarsa visione sul mondo del
lavoro. Insomma, nessuna attenzione alla qualità della vita e al
progresso del nostro territorio.
Deludente, per Honsell, anche la parte sulla Sanità e sugli Enti
Locali, così presente in molta della propaganda della destra
durante la scorsa campagna elettorale regionale; il tema della
Salute è in continuità con il passato: avremmo desiderato più
attenzione sulla medicina di iniziativa, sul raccordo della
medicina di base, nonché sul benessere mentale e relazionale dei
cittadini, sul contrasto alla solitudine e sul raccordo della
medicina di base, oltreché più chiarezza sull'assetto
organizzativo e gestionale del sistema.
Medesima obiezione può essere mossa alla parte sulle Autonomie
Locali, sulle quali non c'è nulla tranne la volontà di demolire
l'architettura esistente.
Eppure per dei mesi prima del voto la Regione era stata descritta
come in declino, a pezzi, da riformare da cima a fondo, ma di
tutta questa ansia di cambiamento non vi è alcuna eco nel testo e
nello spirito della manovra, quasi tutto è all'insegna della
continuità, tranne la costante delle politiche di discriminazione
verso ogni forma di diversità e bisogno, autentica ossessione
regionale e nazionale, unico vero contributo "innovativo" di una
maggioranza che ha una visione della politica e della società
ferma al bianco e nero degli anni '50.
Per citare Rossini intento a recensire una sinfonia di un autore
emergente: "c'è del nuovo e c'è del bello, ma il bello non è
nuovo e il nuovo non è bello".