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M5S: Capozzella/Ussai, i vitalizi siano ritarati su base contributiva

13.12.2018
12:48
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/RCM - Il consigliere regionale del M5S Mauro Capozzella interviene sul tema dei vitalizi e invita quanti vogliano conoscere davvero i fatti a leggere la proposta di legge dei pentastellati in materia di assegni vitalizi dei consiglieri e degli assessori regionali, nonché sul loro trattamento previdenziale e sulle modifiche alle leggi regionali in materia di vitalizi che si può trovare sul sito del Consiglio regionale, e così pure gli emendamenti presentati in Aula dal suo Gruppo perché siano inseriti nella legge di stabilità 2019.

"L'emendamento all'articolo 1 - spiega Capozzella - prevede la proroga del contributo di solidarietà, che a legge regionale 2/2015 scade il 31 dicembre di quest'anno, fino al 30 giugno 2019, nelle more che la nostra proposta diventi legge e i vitalizi vengano ritarati sulla base di un sistema contributivo, come le pensioni di tutti gli italiani.

"L'emendamento all'articolo 14, poi, é finalizzato a trovare le risorse per questa spesa tagliando privilegi esistenti senza intaccare il bilancio regionale. Abbiamo previsto, infatti, che i rimborsi per i consiglieri non possano eccedere il limite massimo di 2.000 euro mensili e rientrino tra le spese rimborsabili, solo se effettivamente sostenute e documentate: il rimborso chilometrico, che vogliamo calcolato secondo le tabelle Aci, dalla residenza di ciascun consigliere fino alla sede del Consiglio e della Giunta regionale o della sede ove si svolge una attività istituzionale con esclusione dei residenti nello stesso Comune; il vitto; l'alloggio; le spese telefoniche e traffico dati; il parcheggio auto".

"Queste norme - ha aggiunto il capogruppo del M5S, Andrea Ussai - potrebbero consentire di passare al sistema contributivo riducendo, al contempo, i costi della politica ed eliminando privilegi ingiustificati. Ricordo che i vitalizi degli ex consiglieri pesano sul bilancio del Consiglio regionale, nonostante il contributo di solidarietà, per oltre 8 milioni di euro e che gli attuali consiglieri regionali percepiscono, oltre all'indennità di 6.300 euro lordi, dai 2.500 ai 3.500 euro di rimborsi non tassati e non rendicontati".

"Noi ovviamente ci auguriamo che, a differenza delle tante proposte fatte in questi anni, la maggioranza voglia agire con il buon senso del padre di famiglia, approvando questi correttivi e dimostrando che una politica vicina ai cittadini si può fare", ha concluso il consigliere Capozzella promettendo di dare battaglia nei prossimi mesi per portare a casa una "legge giusta, che finalmente tratta i politici come tutti gli altri cittadini".



I pentastellati Ussai, Sergo e Capozzella (in alto a destra) mentre seguono i lavori in Aula sulla legge di stabilità 2019 (foto Acon/RCM)