Pd: Bolzonello-Russo-Shaurli, sostegno reddito, congelato intervento
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/MPB - "Il centrodestra si inventa
una nuova misura di sostegno al reddito per una questione
ideologica che aprirà una voragine in cui finiranno coloro che
hanno usufruito della Mia e ai quali non verrà garantito alcun
sostegno per mesi". Commentano così il capogruppo del Pd, Sergio
Bolzonello e i consiglieri Francesco Russo e Cristiano Shaurli il
nuovo intervento di sostegno al reddito previsto dalla giunta
Fedriga.
"La nostra proposta - ha detto Bolzonello - chiedeva di prevedere
nella legge di Stabilità 2019 una norma che ampli il periodo di
sperimentazione della Mia fino ad almeno metà 2019 e comunque
fino al momento di adozione definitiva da parte del Governo
nazionale o regionale di strumenti sostitutivi. Ora, accanto al
dato della continuità, la richiesta è di ritornare a due anni di
residenza, dai 5 attualmente previsti".
Secondo Shaurli, "la Mia rappresenta un atto di responsabilità e
serietà del Partito democratico. Su ciò che attiene alla povertà
estrema, introdurre una previsione di 5 anni di residenza è
qualcosa di discriminatorio in maniera assoluta. Non stiamo
parlando di migranti e richiedenti asilo, ma di persone che
risiedono e pagano le tasse sul nostro territorio, persone che
spesso lavorano e che comunque sono in condizione di grave
privazione e ora vengono private di un diritto e di un aiuto
fondamentale: é un atto di disumanità, l'ennesimo".
"Prima del 31 ottobre - ha commentato Russo - il centrodestra ha
scelto di non dare continuità alla misura precedente di sostegno
al reddito, creando di fatto un vuoto per persone che non ce la
fanno, non ad arrivare a fine mese, ma a iniziare il mese. Tutto
ciò solo per puntarsi una medaglia che pagano tutti coloro che
della Mia hanno bisogno ora, non solo fra qualche mese. Questo
significa aver perso il contatto con la realtà".