News


Cr: ddl 32 riforma Regione/Autonomie locali, relatore Iacop (3)

18.12.2018
12:15
(ACON) Trieste, 18 dic - MPB - "Con questo disegno di legge la Giunta regionale si toglie la maschera dietro la quale aveva recitato in questi mesi il mantra dell'ascolto e quello delle riforme concertate; di riforme, per il momento, non se ne vedono e forse si può pensare a un traguardo annunciato a fine 2019, ma intanto si completa la demolizione delle Unioni territoriali intercomunali-UTI (anche con il combinato disposto della recente manovra di bilancio) e del sistema delle collaborazioni intercomunali ex LR 26/2014".

Franco Iacop, primo relatore di minoranza, evidenzia come la Giunta regionale così rinunci alla competenza primaria di indirizzo e guida del sistema delle Autonomie Locali assegnata alla Regione Friuli sin dall'approvazione della legge costituzionale n. 2 del 1993. Infatti - avverte Iacop - d'ora in poi si applicherà in via residuale la normativa nazionale del decreto legge 78/2010, venendo meno gli indirizzi che orientavano il sistema dei Comuni anche nell'esercizio delle funzioni complesse e strategiche. Con la presunta concessione di libertà assoluta si precostituiscono le condizioni per il potenziale disordinato sistema di convenzioni tra Comuni. Questo significa retrocedere nella visione e nella opportunità che la Regione ha nell'ordinare il proprio modello istituzionale.

Da una mera azione che doveva rimediare alle "ingiustizie" subite dai Comuni non entrati nelle UTI, siamo passati ad una strategia che alla fine penalizza quei Comuni che avevano, non senza difficoltà, aderito al tracciato di collaborazione istituzionale delle UTI nella ricerca di percorsi concertativi e associativi che portassero a un sistema integrato, titolare anche delle funzioni complesse. L'esito dell'ultima concertazione Regioni-Enti locali, sigillato dalla manovra di bilancio, lo testimonia apertamente e la riscrittura dell'Intesa per lo sviluppo che questo disegno di legge prevede, stravolgendo l'articolo 7 della l.r 18/2015,consoliderà ancora più platealmente la discriminazione versus le UTI.

Viene rideclinata anche la governance dei servizi socio assistenziali, riattivando la LR 6/2006, per cui l'organizzazione socio-assistenziale di ambito, non più di competenza delle UTI, torna in capo alla Direzione Sanità.

Per Iacop, azzerare ogni indicazione strategica sulla collaborazione fra gli Enti locali, togliendo anche le poste sui processi ordinati di aggregazione, mette tutto il sistema nella condizione di poter soddisfare alle esigenze associative nei termini più casuali.

Questo è un vulnus che non possiamo accettare, assieme all'applicazione della deroga nazionale disposta dal decreto legge 78/2010: è il primo caso in questa Regione di rinuncia alla competenza primaria in materia di enti locali ed è la chiara dimostrazione dell'assenza di visione strategica sull'intero sistema regionale delle autonomie locali.

Ciò riporta la nostra Regione a una condizione di preistoria istituzionale; la casualità e la frammentarietà dell'azione associativa renderà difficile riavviare i percorsi di coesione territoriale promossi da tutte le Amministrazioni regionali succedutesi dopo il riconoscimento della competenza primaria in materia di ordinamento degli enti locali. Grazie a quei percorsi il sistema dei Comuni era stato riconosciuto titolare di funzioni di amministrazione diretta ma anche di politiche di pianificazione e sviluppo strategico in dimensione adeguata.

Ragionevolmente si può ritenere che questo ddl anticipi la reintroduzione di forme di enti intermedi di area vasta ai quali, evidentemente, riservare la competenza di decisioni di politiche strategiche sovracomunali, per cui i Comuni non sarebbero più i protagonisti delle scelte di pianificazione dello sviluppo integrato del loro territorio: lo sarebbe - conclude Iacop - un altro soggetto istituzionale del quale la Giunta regionale ha già declamato l'assoluta irrinunciabilità, senza la necessità - questa volta - di ascoltare.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop (foto ARC- GM)