M5S: Dal Zovo, note le criticità della legge su alberghi diffusi
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/CMC - "Che la pratica dell'albergo
diffuso avesse delle criticità era purtroppo un fatto noto,
almeno a noi del Movimento Cinque Stelle e alle opposizioni della
scorsa legislatura. Già nel 2016 ne avevamo segnalato i punti
critici, mentre il PD proseguiva dritto girandosi dall'altra
parte".
Ad affermarlo è consigliera regionale del M5S, Ilaria Dal Zovo,
che aggiunge: "Nel mio ruolo di presidente del Comitato di
legislazione, controllo e valutazione, avevo fatto presente nella
relazione finale che la legge, a fronte di un investimento
regionale importante, aveva ottenuto una ricaduta reale di 113
presenze al giorno, un po' poche se si considerano i 25 milioni
di euro spesi, anche se va detto che questo ha permesso di agire
su un patrimonio edilizio esistente che altrimenti, in aree così
svantaggiate, nessuno avrebbe recuperato".
Prosegue Dal Zovo: "Nella relazione finale di valutazione avevo
evidenziato come a fronte dei 25 milioni di euro garantiti dal
pubblico, ci fossero 25 milioni investiti dai privati e che, se
il tasso di occupazione dei posti letto (108 su quasi 2000) era
così basso, per molti sarebbe stato difficile recuperare
l'investimento fatto. Lo ha dimostrato anche lo studio eseguito
dall'istituto Ecoter: alla domanda posta ai privati su quanto sia
migliorata la loro condizione economica, il 67 % ha risposto come
questa sia peggiorata o rimasta uguale."
"Certamente - prosegue la consigliera pentastellata - dei
correttivi per non gettare via tutto e salvare il buono di una
legge che ha indubbiamente dei risvolti positivi, ci sono ed è
ora che vengano attuati. Il vincolo di destinazione d'uso va
prolungato, e non escludo possa essere messo a vita e chi decide
di riscattare il bene deve restituire i contributi ricevuti".
"Si riapra la discussione nelle Commissioni competenti - conclude
Dal Zovo -, si crei, dove è possibile, un servizio turistico più
ampio con punti di ristoro, eventi culturali, accoglienza
adeguata. E si salvino i veri alberghi diffusi smettendo di
finanziare con risorse pubbliche interventi che non creano
ricchezza ai territori e alle comunità. Come sempre noi dei
Cinque Stelle daremo il nostro contributo e lavoreremo per un
vero rilancio delle aree montane".