Pd: sottoscrizione Patto Stato - Regione, una corsa contro il tempo
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/CMC - "Da una delle massime
priorità, detta in ogni modo, la sottoscrizione del Patto
Stato-Regione è diventata una corsa contro il tempo. Il 31
gennaio scadrà il termine posto dal Governo e nessuno sa nulla,
Consiglio regionale compreso che per l'ennesima volta viene di
fatto insultato. Ci aspettiamo che Zanin batta un colpo e faccia
valere il ruolo e le prerogative dell'Assemblea".
A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, intervenuto
oggi in conferenza stampa insieme al consigliere Roberto Cosolini
e al segretario regionale del Pd, Cristiano Shaurli.
"A ottobre - ricorda Bolzonello - Fedriga comunicava di aver
consegnato al ministro Tria un'ipotesi di accordo tra FVG e Stato
in materia finanziaria. Da allora non abbiamo sentito più nulla
di concreto, se non annunci. Fedriga ha detto più volte che
rinegoziare il Patto con lo Stato era ed è una priorità. Una
questione talmente prioritaria, che ci siamo ridotti a un conto
alla rovescia".
Bolzonello ha inoltre sottolineato che "non c'è alcuna
strumentalità nella nostra denuncia: abbiamo atteso che si
riunisse l'Ufficio di presidenza del Consiglio con la speranza di
ricevere notizie sulla convocazione delle Commissioni competenti.
Non è accaduto nulla di tutto ciò e siamo a 20 giorni dalla
scadenza che il Governo ha fissato nella legge di stabilità
nazionale. Hanno tanto decantato interventi come quello
dell'Irap, ma qui si parla di una partita di due miliardi e
mezzo. Restiamo convinti del fatto che, al di là delle posizioni,
il tema del Patto dovrebbe vedere le forze politiche di questa
regione muoversi nella stessa direzione, l'interesse del FVG".
Cosolini, che è stato relatore di minoranza della legge di
stabilità 2019, ha inoltre ricordato che "questa prima manovra
targata Fedriga si è chiusa proprio grazie alla manovra
precedente e soprattutto al tanto vituperato Patto
Serracchiani-Padoan, quindi grazie ai 120 milioni del Patto e
alla crescita della compartecipazione fiscale. Non è vero che
quella attuale è una manovra di investimento, il debito è in
larga misura finalizzato a coprire spese che la Regione sosteneva
già prima. Inoltre, è documentato dalle tabelle il decremento di
risorse per attività produttive e infrastrutture".
Il segretario Shaurli ha quindi ricordato che "altre Regioni
speciali come Sicilia e Valle d'Aosta hanno già chiuso lo scorso
anno il Patto con lo Stato. Il FVG si è ridotto a essere l'ultima
delle speciali. Ho l'impressione che su questi temi Fedriga e il
centrodestra non ci siano proprio e di fronte a uno Stato che sta
cercando risorse in ogni dove, sarà molto difficile arrivare
addirittura ai 120 milioni previsti dal Patto
Serracchiani-Padoan".
Infine, Bolzonello ha espresso preoccupazione per la situazione
dei territori devastati dal maltempo: "Dalla legge di stabilità è
arrivato ben poco, anzi, quasi nulla rispetto alle stime dei
danni subiti da molti territori dell'Alto Friuli e della
pedemontana pordenonese. Una questione strettamente collegata è
quella turistica per recuperare la funzionalità della montagna,
ma manca un'analisi e la capacità di dare visione al territorio.
Sono passati 2 mesi e mezzo e non ci sono strumenti che possano
consentire un reale intervento".