Pres. Zanin verifica la ripresa di Norcia e vede Orcolat '76
(ACON) Trieste, 13 gen - RCM - "Uno spettacolo sul terremoto
friulano del '76, ma che purtroppo riguarda tutti". Così "Orcolat
'76" è stato definito dal suo stesso autore, Simone Cristicchi,
in occasione della sua messa in scena, ieri sera, a Foligno, uno
dei paesi che nel 2016 hanno tremato in Umbria.
Ad assistere allo spettacolo, che ha richiamato più di 400
spettatori, c'era anche il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, sceso in Umbria per
verificare con i propri occhi lo stato di avanzamento della
ristrutturazione delle fabbriche, delle case e delle chiese (come
direbbe l'arcivescovo Battisti, che per primo diede queste
priorità alla ricostruzione del Friuli, nel '76), una
ristrutturazione alla quale i friulani hanno dato una mano
concreta sin da subito.
"Se oggi alcune stalle, in Comune di Norcia, hanno ripreso ad
essere operative è proprio grazie alla generosità, all'impegno e
al messaggio di speranza donati dai friulani della valle del
But", ha fatto presente Zanin.
"Con Orcolat, Cristicchi ci ha fatto rivivere non solo il dramma
del terremoto, ma quella capacità e quella forza di poter
ripartire trovando l'energia all'interno di quella che è la
comunità e che sono i rapporti umani. E' uno spettacolo - ha
riflettuto il presidente - che pone al centro proprio quel
sentimento di umanità che noi riscopriamo solo quando siamo in
difficoltà, invece dovremmo viverlo nella quotidianità.
"Perciò ecco la nostra vicinanza al popolo umbro. Abbiamo
visitato gli interventi che sono stati fatti grazie alla
solidarietà della gente di Carnia e alle sue amministrazioni.
Abbiamo scoperto che c'è una grande umanità, nella gente umbra,
che ci avvicina. L'augurio che possiamo fare - ha affermato
convintamente Zanin - è che si riesca a completare questa
ricostruzione che, dopo oltre due anni, sta un po' languendo
anche per colpa di una burocrazia lenta, che toglie la speranza
alle persone, una speranza che invece è la vera forza per andare
avanti e ricostruire dov'era e com'era, perché questo significa
essere comunità, mantenere le proprie radici.
"Speriamo di poter tornare qui tra un paio d'anni e trovare tutto
ricostruito, come è stato per il Friuli. Questo omaggio che
abbiamo fatto all'Umbria con lo spettacolo di Cristicchi - ha
chiosato Zanin - rappresenta la forza dei friulani, una forza che
abbiamo voluto lasciare loro come testimonianza e augurio di
rinascita".
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)