Pres. Zanin con Daniele Pontoni, Yankee Germano e glorie ciclismo FVG
(ACON) Udine, 16 gen - MPB - Saper raccogliere il bene delle
esperienze passate promuove la civiltà, ed è importante esprimere
questa capacità in ogni campo valorizzando i testimoni positivi
di imprese e traguardi che possono essere modelli di vita e di
impegno che danno significato al sacrificio nel coltivare le
proprie passioni. Il mondo dello sport in questo senso offre
esempi di grande valore e il ciclismo, in particolare, è una
disciplina dura e faticosa che tempra atleticamente e
psicologicamente e che insegna ad affrontare con tenacia le
difficoltà e a essere consapevoli che anche quando si corre
individualmente si è dentro un gioco di squadra: una esperienza
che fa capire il senso del limite, che da soli non si va da
nessuna parte, che cercare scorciatoie per raggiungere i
risultati non paga. Quella che viene dal ciclismo è una lezione
che vale per tutto.
Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin,
all'indomani del 1° Galà con le glorie del ciclismo del Friuli
Venezia Giulia - organizzato da un gruppo di ex ciclisti e
sostenuto sia dal Comitato regionale della Federazione ciclistica
italiana che dal Coni FVG, ed in particolare dai loro presidenti
Stefano Bandolin e Giorgio Brandolin, per premiare molti dei
campioni della nostra regione - ha così sintetizzato il valore
dell'iniziativa incontrando nella sede udinese della Regione il
due volte campione mondiale di ciclocross, Daniele Pontoni
vincitore anche di una Coppa del mondo e di un Superprestige, e
Yankee Germano, che dopo una carriera di ciclista è diventato
massaggiatore personale di quell'Elia Viviani plurivincitore di
gare professionali nel 2018 con la squadra mondiale
Deceuninck-Quick Step: ai due sportivi sono stati consegnati i
riconoscimenti per gli importanti risultati conseguiti.
All'incontro erano presenti altri grandi ex corridori: Stefano
Bandolin, tricolore in cronosquadra e ora presidente, come detto,
del Comitato regionale della Federazione che conta 4500
affiliati; Mauro Beano, campione italiano cronosquadra negli anni
'90; Danilo Grattoni (a suo tempo il più giovane giudice di gara
in Italia e, tra l'altro, ex organizzatore del giro
internazionale del Friuli Venezia Giulia) che ha guidato la
delegazione organizzatrice del Galà composta anche da Dino
Borgobello presidente di "Glorie del ciclismo triveneto - sezione
FVG", Andrea Peressoni autore del libro "Le corse che ho perso:
ragazzi in bicicletta nel vento pulito degli anni '70" , e dai
campioni Valter Pettorosso, Giovanni Biasion e Danilo Moretuzzo,
tutti impegnati a riunire le glorie mondiali e tricolori del
ciclismo regionale in un appuntamento che nelle intenzioni avrà
presto una nuova edizione che punta raddoppiare le presenze,
arrivando forse a richiamare fino a duecentocinquanta sportivi.
Storie e nomi che dimostrano quanto il ciclismo in questa regione
sia di altissimo livello tanto sul piano atletico quanto su
quello tecnico e del management.
C'è molta voglia di partecipazione e di confronto, e di poter,
anche fuori dall'agonismo personale, contribuire ancora a
diffondere e far crescere la passione per questo sport fra i
giovani - hanno sottolineato Bandolin e Grattoni che insieme con
Germano hanno consegnato al presidente Zanin una maglia firmata
da tutti gli atleti della Quick Step Floors, vincitrice della
classifica a squadre professinistiche World Tour 2018.
E' per me - ha detto infine Zanin, ricordando la sua esperienza
giovanile nel ciclismo - motivo di orgoglio ricevere questa
maglia e poter testimoniare l'affetto e la vicinanza della
comunità regionale a questo sport che tante emozioni da sempre ci
regala. E poter esprimere - ha aggiunto il presidente assicurando
il sostegno del Consiglio regionale - la gratitudine delle
istituzioni a quanti - dirigenti, tecnici, atleti di oggi e di
ieri - si impegnano, mettendo passione e cuore, per
diffondere attraverso il ciclismo energie positive nel tessuto
sociale della nostra terra.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)