VI Comm: illustrato ddl 37 su diritto allo studio
(ACON) Trieste, 16 gen - RCM - Il disegno di legge n. 37,
riguardante alcune modifiche alla legge regionale 13/2018 in
materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta
formativa del sistema scolastico regionale, è stato illustrato
dall'assessore Alessia Rosolen alla VI Commissione consiliare
presieduta da Giuseppe Sibau (ProgettoFVG/Ar).
L'assessore ha approfittato per fare anche una panoramica più
ampia sugli interventi che sono stati eseguiti negli ultimi 6
mesi per affrontare le situazioni di emergenza, a cominciare
dall'iter intrapreso per la regionalizzazione della scuola e
dalla riapertura di un tavolo di intese con il Governo per
affrontare le questioni legate alla carenza di personale per
l'Ufficio scolastico regionale, del personale per le Aziende
residenziali Ater, degli insegnanti di sostegno, ma anche per la
nomina del nuovo direttore dell'Ufficio scolastico regionale (si
è insediato oggi - ha reso noto la Rosolen), Ufficio che è stato
riportato a primo livello dopo che era stato declassato.
Se da un lato - ha poi spiegato la Rosolen entrando nel merito
del ddl n. 37 - si interviene sulla Lr 13/2018 inserendo elementi
di innovazione, dall'altro si contestualizza la norma nell'ambito
della regionalizzazione delle competenze in materia di istruzione
non universitaria che sarà attivata a breve. Sono, quindi,
previsti modelli di raccordo con l'Ufficio scolastico per attuare
interventi nelle scuole volti a potenziare l'offerta formativa e
a garantire il diritto allo studio.
A tal proposito, riferiti alle scuole, l'assessore ha
evidenziato: la previsione della scuola negli ospedali e della
didattica a domicilio; il sostegno per la celebrazione dei Giorni
del ricordo e della memoria; il sostegno per la formazione e la
sensibilizzazione sul tema della salute e della sicurezza dei
lavoratori e degli studenti; la semplificazione di alcune
procedure contributive rimettendo in capo alle singole scuole la
valutazione dello standard qualitativo sui progetti volti al
potenziamento dell'offerta formativa; il servizio di assistenza
tecnica, da parte del Centro di servizi e documentazione per la
cooperazione economica internazionale-Informest, per la
progettazione e la gestione amministrativo-contabile delle
attività previste in attuazione di progetti finanziati con fondi
nazionali ed europei.
Il provvedimento - ha aggiunto la Rosolen - istituzionalizza il
dialogo costante tra amministrazione regionale e territorio
attraverso le Reti territoriali, ma anche il dialogo interno che
ci deve essere tra la direzione competente in materia di
istruzione e le altre direzioni, affinché la scuola possa
ottenere dalla Regione una risposta completa e integrata rispetto
ai suoi fabbisogni.
Intanto il ddl già risponde alla mancanza di dirigenti scolastici
ma anche di dirigenti amministrativi (Dsga), e prevede una
dotazione finanziaria complessiva più ampia.
Passando all'esame dei 31 articoli di cui il disegno di legge è
composto, si nota, tra l'altro, all'art. 3 il superamento del
dover corredare la domanda delle scuole per la concessione dei
contributi per la fornitura dei libri di testo in comodato
gratuito con la delibera del Consiglio d'istituto in quanto tale
atto non è più necessario a seguito delle modifiche statali.
All'art. 6, gli interventi per le scuole in ospedale e la
didattica a domicilio, ovvero la possibilità di stipulare delle
convenzioni tra l'amministrazione regionale e l'Ufficio
scolastico regionale, le scuole regionali singole o in reti per
favorire la didattica, la formazione degli insegnanti e degli
operatori, e la realizzazione di servizi di accoglienza a favore
dei bambini e degli alunni ricoverati nelle strutture ospedaliere
e nel proprio domicilio. All'art. 8, la precisazione che le
risorse finanziarie assegnate alle associazioni che affiliano
scuole non statali possono essere utilizzate, previa
deliberazione della Giunta regionale, anche per interventi
speciali una tantum proposti dalle associazioni stesse per
sovvenire a inderogabili esigenze di gestione di scuole a esse
affiliate. All'art. 10 la possibilità, per l'Amministrazione
regionale, di sottoscrivere convenzioni con il Comitato regionale
del Coni e con l'Ufficio scolastico regionale con l'obiettivo di
favorire il potenziamento dell'offerta didattica dei licei con
sezioni a indirizzo sportivo.
Inoltre, all'art. 13 si dà concretezza ai percorsi di alternanza
scuola lavoro grazie alla possibilità di stipulare delle
convenzioni con soggetti pubblici e privati. All'art. 14 si
tolgono i contributi alle Consulte provinciali degli studenti. Il
16 elimina, dal Piano annuale per lo sviluppo dell'offerta
formativa, i progetti speciali come intervento.
Il 20 prevede nuovi interventi a favore delle scuole per
celebrare il 'Giorno della memoria' in ricordo dello sterminio e
delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e
politici italiani nei campi nazisti, e il 'Giorno del ricordo' in
memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata,
delle vicende del confine orientale e concessione di un
riconoscimento ai congiunti degli infoibati; con il dispositivo
di legge si prevede di finanziare iniziative, incontri e viaggi
della memoria realizzati a favore delle scuole.
L'art. 21 amplia il Programma regionale per la scuola digitale,
inserendo lo sviluppo di piattaforme digitali anche a favore
dell'Ufficio scolastico regionale, e il supporto di Insiel per lo
sviluppo di tali piattaforme e per l'implementazione della
dotazione tecnologica e informatica delle istituzioni scolastiche.
Sono poi previsti, per l'offerta formativa, finanziamenti per
progetti da realizzarsi in rete tra Comuni e con l'avvio della
misura, in via sperimentale, nei soli Comuni con popolazione fino
a 5.000 abitanti; per quanto attiene la tutela della minoranza
linguistica straniera, la specifica che gli interventi riguardano
la lingua e la cultura della minoranza; per il Piano di
dimensionamento della rete scolastica e programmazione
dell'offerta formativa, ci sarà un tavolo di coordinamento tra i
settori di competenza della Regione in materia di edilizia
scolastica, trasporto pubblico locale, salute e disabilità,
famiglia, sistemi informativi e funzione pubblica; si integrano
gli interventi di carattere straordinario a favore degli istituti
scolastici in reggenza anche a favore degli istituti privi di
dirigente amministrativo.
Da ultimo, l'articolo 30 contiene le norme finanziarie:
complessivamente, si tratta si 780mila euro di spesa da
suddividere a metà tra il 2019 e il 2020; l'art. 32 disciplina le
disposizioni transitorie e l'applicazione dei regolamenti vigenti
fino all'entrata in vigore dei regolamenti di attuazione del ddl
37 e della legge regionale 13/2018 (si tratta di 4 regolamenti:
per la concessione dei contributi destinati a sostenere il
servizio di fornitura di libri di testo in comodato; per
l'attuazione degli interventi in materia di istruzione
scolastica; per l'attuazione degli interventi destinati a
sostenere il servizio erogato dalle sezioni Primavera); per le
anticipazioni di cassa agli istituti scolastici paritari sui
contributi annuali ad essi assegnati dallo Stato); il 33
disciplina l'entrata in vigore del provvedimento dal giorno
successivo alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della
Regione, con effetto dall'1 gennaio 2019.
A chiedere spiegazioni di dettaglio, i consiglieri Furio Honsell
di Open-Sinistra FVG (dal 'tempo pieno' divenuto 'tempo
prolungato' alle ore da dedicare all'attività sportiva, alla
tutela delle scuole meno strutturate in quanto appartenenti ai
comprensori piccoli, rimaste senza i progetti speciali), Chiara
Da Giau del Pd (dalle domande di contributo per il comodato dei
libri ai soggetti pubblici e privati per le convenzioni per il
progetto dell'alternanza scuola lavoro, alla logica che sottende
la trasformazione voluta per i progetti speciali), Mauro
Capozzella del M5S (in particolare dubbi sulle azioni per i
portatori di disturbi specifici dell'apprendimento-Dsa).
Da parte delle opposizioni, è infine stata avanzata la richiesta
di organizzare delle audizioni di approfondimento con i soggetti
maggiormente coinvolti.
(foto; immagini alle tv)