Patto: Moretuzzo, invertire accentramento governance servizio idrico
(ACON) Trieste, 17 gen - COM/RCM - "Continua l'assalto del
Veneto all'autonomia del Friuli Venezia Giulia, con il placet
della maggioranza regionale. Due componenti su 7 del Consiglio di
amministrazione dell'Autorità unica per i servizi idrici e i
rifiuti (Ausir), l'ente che gestisce il ciclo dell'acqua in
regione, saranno nominati da Comuni veneti. Questa la decisione
assunta a maggioranza dalla IV Commissione consiliare: 2 sindaci
a rappresentare 16 Comuni veneti; 5 sindaci a rappresentare 215
Comuni del Friuli Venezia Giulia".
A commentare la decisione presa dalla maggioranza in IV
Commissione consiliare è il capogruppo di Patto per l'Autonomia,
Massimo Moretuzzo, che aggiunge: "Inutile aspettare e soffrire un
po' alla volta: il presidente Luca Zaia completi il percorso
avviato e costituisca l'ottava Provincia del Veneto.
"Dopo lo stillicidio di dichiarazioni dell'assessore regionale
Bini sulle politiche turistiche da intraprendere in sinergia con
il Veneto, ora l'influenza di quest'ultima Regione tocca un
settore fondamentale come quello della gestione di un bene comune
qual è l'acqua.
"Se la maggioranza vuole mettere mano al settore del servizio
idrico ridando centralità ai sindaci e ai territori - conclude
Moretuzzo -, ripensi in maniera organica la legge regionale
5/2016, riportando la governance del sistema a un livello più
vicino ai municipi e inverta il processo di accentramento che ha
connotato la norma precedente".
Il capogruppo di Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, in IV Commissione consiliare (foto Acon/RCM)