M5S: Capozzella, cambiare la legge prima delle elezioni amministrative
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/CMC - "Tra le priorità politiche a
calendario, nel prossimo trimestre, abbiamo voluto inserire la
nostra proposta di legge di "Modifica alla disciplina delle
elezioni comunali di cui alla legge regionale 19/2013", e questo
perché è necessario, visti anche gli importanti cali di affluenza
alle urne delle ultime amministrative, riportare l'interesse dei
cittadini alla politica, renderli partecipi nella gestione della
propria polis appunto, comportamento che non può che passare per
l'applicazione di un principio fondamentale: la trasparenza".
Ad affermarlo è il consigliere regionale Mauro Capozzella (M5S)
che, in prossimità di una campagna elettorale che vedrà andare ad
elezioni tanti Comuni del Friuli Venezia Giulia, intende
applicare dei correttivi per cambiare radicalmente la legge in
essere.
"Quello che ci proponiamo di fare con la nostra proposta di Legge
- prosegue il consigliere - è recuperare la fiducia degli
elettori, introducendo maggior trasparenza e soprattutto una
reale rappresentatività degli organi politici amministrativi. Per
questo introduciamo il principio per il quale ogni lista deve
esprimere il proprio candidato sindaco, per affermare
l'importanza della stessa come vera espressione di un programma
elettorale che si traduca, in caso di vittoria, in azione
concreta del candidato sindaco della lista stessa. Al contempo si
consente a tutte le forze politiche di poter esprimere veramente
il proprio peso sul territorio, evitando che il relativo dato
venga falsato dalla possibilità di coalizzarsi con altri partiti
politici o liste civetta create per l'occasione.
"La difficoltà attuale nelle sfide amministrative - spiega
Capozzella - è proprio questa: alcuni gruppi politici, per non
scendere a compromessi e per lottare contro una logica lobbista
che ancora esiste, si presentano da soli alle elezioni
amministrative, confrontandosi con coalizioni formate da più
liste. Ogni volta è un'impresa titanica. La squadra di candidati
di un unico partito se la deve vedere con una pluralità di liste
elettorali che schierano un numero sicuramente maggiore di
candidati, spesso appartenenti alla cricca dello stesso candidato
sindaco, che in questo modo raccoglie voti anche da chi non lo
avrebbe scelto per guidare la città. Siamo davanti a una logica
distorta e fumosa, che fa prevalere la peggior politica anziché
l'interesse dei cittadini. Fatto reso ancor più grave se pensiamo
quanto sia importante la figura del sindaco e la coerenza del
programma elettorale per la buona gestione dei piccoli Comuni.
"E' importante sottolineare che questa modifica non è solamente
dettata dalla volontà di far sì che i partiti pesino per quello
che effettivamente valgono - afferma il consigliere pentastellato
-, ma è utile per tutte le forze politiche perché è noto come sia
insito nelle coalizioni allargate l'estrema difficoltà, se non
l'impossibilità, di prendere delle decisioni in piena libertà e
tradurle, poi, in atti amministrativi concreti che si tramutino
in azioni efficaci a migliorare la qualità della vita della
cittadinanza.
"Il risultato di questo cambiamento - conclude - sarebbe la
creazione di liste con solo i nomi delle persone più valide, un
unico programma per lista e sindaco, un confronto tra candidati a
sindaco basato sul programma e non sul numero di candidati che si
riescono a schierare e una maggior partecipazione facilitata
dalla trasparenza e dalla coerenza."