M5S: Capozzella, diritto allo studio, non si tolgano i DSA
(ACON) Trieste, 23 gen - COM/MPB - I Dsa sono i Disturbi
Specifici dell'Apprendimento, quali ad esempio la dislessia, e
sono tutelati da una normativa nazionale, la Legge 170 del 2010 e
dalla Delibera di Giunta 933 del 2014. Nel Disegno di Legge che
andremo ad esaminare domani in VI Commissione, il DDL 37, che va
a modificare la legge del 30 Marzo 2018 in tema di interventi in
materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta
formativa del sistema scolastico regionale, questi scompaiono, o
- meglio - vengono ricompresi in altri ambiti applicativi a mio
avviso non pertinenti".
Così si è espresso il consigliere regionale Mauro Capozzella
puntando l'attenzione su un fenomeno che interessa una fetta
consistente di studenti della nostra regione che vanno tutelati
con piani didattici personalizzati per garantirne l'adeguato
apprendimento.
"Far rientrare i DSA all'interno dei Bisogni Educativi Speciali,
anche se semanticamente corretto, rischia di essere un autogol,
in quanto i BES sono sì pianificati didatticamente dalla scuola
ma sono per loro natura temporanei e vengono tolti in sede di
esame di stato, cosa che metterebbe in grossa difficoltà un
dislessico o un discalculico, che oggi gode di più tempo per
l'esecuzione dell'elaborato.
"Nell'area della disabilità del resto sarebbe improprio
inserirli: un disturbo dell'apprendimento non è una disabilità e
non necessita di tutele quali quelle che possono essere previste
da una Legge come la 104.
"Sono fiducioso che l'assessore Rosolen accoglierà i nostri
emendamenti e l'intenzione di non portare in Aula una Legge che
rischierebbe di creare confusione. In un momento in cui scuole e
ufficio scolastico regionale sono già sotto organico, stressare
anche un cambiamento di certificazione, con i singoli istituti
che non saprebbero come agire, non mi pare opportuno. Senza
contare che - è la conclusione di Capozzella - il nostro primo
dovere è tutelare e garantire un apprendimento adeguato a tutti
coloro che a scuola sono più in difficoltà".