M5S: Capozzella, elezioni amministrative 2019 con legge truffa
(ACON) Trieste, 23 gen - COM/RCM - "A primavera sono 118 i
Comuni del Friuli Venezia Giulia che andranno al voto e mentre
Lega e Forza Italia litigano sul terzo mandato del sindaco,
nessuno sembra preoccuparsi, o forse vuole preoccuparsi, delle
modalità di formazione delle liste che porteranno all'elezione
del primo cittadino".
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mauro Capozzella
torna su un argomento di cui la politica regionale sembra non
volersi occupare e ricorda che la discussione sul terzo mandato
del sindaco, che Forza Italia vuole per i Comuni con meno di
3.000 abitanti (81 Comuni su 215) e la Lega per i Comuni con
popolazione inferiore a 1.000 (46 su 215), sono inutili se non si
mette mano alla legge in senso più ampio.
"Ho già detto - fa presente Capozzella - che tra le priorità
politiche a calendario nel prossimo trimestre abbiamo voluto
inserire la nostra proposta di legge 'Modifica alla disciplina
delle elezioni comunali di cui alla legge regionale 19/2013', e
questo perché è necessario, visti anche gli importanti cali di
affluenza alle urne delle ultime amministrative, riportare
l'interesse dei cittadini alla politica, renderli partecipi nella
gestione della propria polis appunto, comportamento che non può
che passare per l'applicazione di un principio fondamentale: la
trasparenza.
"E' importante che si inserisca il principio per il quale ogni
lista deve esprimere il proprio candidato sindaco, per affermare
l'importanza della stessa come vera espressione di un programma
elettorale che si traduca, in caso di vittoria, in azione
concreta del candidato sindaco della lista stessa. Basta alle
grandi coalizioni, formate da liste civetta, da amici di amici
inseriti ad hoc per avere voti che a volte i cittadini non sanno
nemmeno a quale candidato sindaco realmente portino.
"Siamo davanti a una logica distorta e fumosa - aggiunge ancora
Capozzella -, che fa prevalere la peggior politica anziché
l'interesse dei cittadini. Fatto reso ancor più grave se pensiamo
quanto sia importante la figura del sindaco e la coerenza del
programma elettorale per la buona gestione dei piccoli Comuni.
"La politica regionale si sieda intorno a un tavolo, migliori la
legge esistente, legiferi con trasparenza nei confronti dei
propri elettori e apra sì anche la discussione sul terzo mandato,
ma dopo una profonda revisione del modus operandi esistente,
altrimenti è solo e sempre un fatto di poltrone", chiosa il
pentastellato.