Zamberletti: Zanin, uomo che comprese essenza popolo friulano (1)
(ACON) Trieste, 29 gen - CMC - "Oggi il Friuli è qui. A
testimoniare una riconoscenza profonda verso un grande uomo che,
arrivato in regione nell'emergenza post terremoto, comprese
subito l'essenza della nostra comunità, apprezzandone la capacità
di organizzazione e di reazione nell'avversità. Zamberletti si
mise a fianco del popolo friulano e insieme ai sindaci del
territorio avviò quello straordinario modello di ricostruzione
che tutti conoscono, divenuto esempio che è motivo di orgoglio
per il Friuli Venezia Giulia".
Ad affermarlo è il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, che oggi, assieme a una nutrita delegazione
regionale, ha preso parte a Varese ai funerali di Stato di
Giuseppe Zamberletti, alla presenza del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella e del premier Giuseppe Conte.
"Credo che il binomio Zamberletti Friuli - ha proseguito Zanin -
sia stato quello che ha funzionato meglio, che ha prodotto i
risultati migliori rispetto a esperienze analoghe condotte in
altre zone d'Italia. E' stato il frutto dell'unione tra due
esperienze eccezionali: quella di un uomo brillante e capace, di
un grande organizzatore che sapeva comprendere le persone, e
quella di un popolo che ha reagito rimboccandosi subito le
maniche e, dopo aver seppellito i suoi morti, mille morti, si è
dato da fare nell'opera di ricostruzione, ricordando lo
straordinario monito dell'arcivescovo Battisti: prima le
industrie, poi le case e quindi le chiese".
"Oggi dunque il Friuli è qui a testimoniare la sua riconoscenza
anche a nome dei suoi morti, per aver consentito e contribuito a
realizzare una ricostruzione esemplare. Grazie Giuseppe
Zamberletti".
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, con l'assessore regionale Barbara Zilli, ai Funerali di Stato di Giuseppe Zamberletti (foto ARC)
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, con l'assessore regionale Barbara Zilli, ai Funerali di Stato di Giuseppe Zamberletti (foto ARC)