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Cr: Giorno Memoria, domani 30/1 testimonianza del deportato Fabretti

29.01.2019
16:38
(ACON) Trieste, 29 gen - RCM - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia commemora domani (mercoledì 30 gennaio), in apertura di lavori d'Aula, il Giorno della Memoria, istituto con legge nazionale nel 2000 per ricordare la Shoah, le leggi raziali, le deportazioni e lo sterminio nei campi nazisti.

All'intervento del presidente Piero Mauro Zanin, farà seguito la testimonianza di Bruno Fabretti di Nimis, classe 1923. Nel 1944, Fabretti fu dapprima deportato nel lager di Dachau e poi trasferito in quelli di Neuengamme (Amburgo), di Bergen Belsen e infine a Buchenwald. Nell'aprile del 1945 riuscì a fuggire e a rientrare in Friuli nel dicembre dello stesso anno.

"Gli alpini mal equipaggiati e mandati a morire in Russia, gli ebrei e i tanti uomini, donne e bambini 'gasati' nei campi di sterminio, i cittadini italiani infoibati nella Venezia Giulia: da qualunque parte si guardino questi orrori - è il commento di Zanin pensando a ogni genere di conflitto che abbia segnato e segni la storia dell'uomo -, ci rendono tutti parimenti dei vinti, perché sono la rappresentazione della disumanità, della totale sconfitta di quell'essere sociale quale l'uomo è per eccellenza, della vittoria della prevaricazione dell'uno sull'altro.

"Senza per questo dimenticare, credo sia giunto il tempo di porci alla giusta distanza per guardare gli orrori che hanno caratterizzato il secondo millennio e superarli, smettere di chiedersi chi è il vinto e chi il vincitore e semplicemente sentirci una collettività dove le ragioni di tutti sono le ragioni dell'uomo".

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In Consiglio regionale la testimonianza del deportato Fabretti