Cr: Giorno Memoria, domani 30/1 testimonianza del deportato Fabretti
(ACON) Trieste, 29 gen - RCM - Il Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia commemora domani (mercoledì 30 gennaio), in
apertura di lavori d'Aula, il Giorno della Memoria, istituto con
legge nazionale nel 2000 per ricordare la Shoah, le leggi
raziali, le deportazioni e lo sterminio nei campi nazisti.
All'intervento del presidente Piero Mauro Zanin, farà seguito la
testimonianza di Bruno Fabretti di Nimis, classe 1923. Nel 1944,
Fabretti fu dapprima deportato nel lager di Dachau e poi
trasferito in quelli di Neuengamme (Amburgo), di Bergen Belsen e
infine a Buchenwald. Nell'aprile del 1945 riuscì a fuggire e a
rientrare in Friuli nel dicembre dello stesso anno.
"Gli alpini mal equipaggiati e mandati a morire in Russia, gli
ebrei e i tanti uomini, donne e bambini 'gasati' nei campi di
sterminio, i cittadini italiani infoibati nella Venezia Giulia:
da qualunque parte si guardino questi orrori - è il commento di
Zanin pensando a ogni genere di conflitto che abbia segnato e
segni la storia dell'uomo -, ci rendono tutti parimenti dei
vinti, perché sono la rappresentazione della disumanità, della
totale sconfitta di quell'essere sociale quale l'uomo è per
eccellenza, della vittoria della prevaricazione dell'uno
sull'altro.
"Senza per questo dimenticare, credo sia giunto il tempo di porci
alla giusta distanza per guardare gli orrori che hanno
caratterizzato il secondo millennio e superarli, smettere di
chiedersi chi è il vinto e chi il vincitore e semplicemente
sentirci una collettività dove le ragioni di tutti sono le
ragioni dell'uomo".
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