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Cr: pdl Ausir, relatore maggioranza Tosolini (4)

30.01.2019
15:17
(ACON) Trieste, 30 gen - MPB - All'attenzione dell'Aula la proposta di legge nata dallo stralcio 5-03, il quale interviene sulla legge regionale n. 5 del 2016 concernente l'organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

Primo a intervenire, Lorenzo Tosolini (Lega), relatore per la maggioranza, sottolinea che la presente proposta - come la norma su cui interviene e che attua nell'ordinamento regionale sia disposizioni statuali sovraordinate sia le previsioni dello Statuto - è riconducibile alla potestà legislativa esclusiva della Regione per quanto attiene la disciplina dell'esercizio di funzioni dei Comuni in forma associata e a quella concorrente in relazione alla disciplina dei servizi pubblici di interesse regionale e assunzione di tali servizi e in relazione all'utilizzazione delle acque pubbliche dello Statuto.

Il provvedimento in esame modifica l'attuale disciplina della governance dell'Ausir-Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti che costituisce l'Ente di governo dell'ambito, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, e a cui partecipano - esclusivamente per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato - anche i Comuni di Portogruaro e San Michele al Tagliamento, della Regione Veneto, appartenenti all'Ambito territoriale ottimale interregionale.

Lo spirito con cui si è proposta questa novella - spiega Tosolini - è stato quello di trasferire le competenze politiche e la relativa responsabilità politica, da un organo tecnico a cui viene demandata esclusivamente la gestione prettamente amministrativa dell'ente, ai Sindaci responsabili politicamente - per antonomasia - di tutte le scelte afferenti il loro territorio, tra cui proprio le politiche di utilizzo e gestione di una risorsa primaria e irrinunciabile quale è l'acqua.

Rispetto all'assetto istituzionale attuale, la proposta introduce l'organo del Consiglio di amministrazione, sul presupposto normativo che l'Ausir - attraverso i propri organi - svolge funzioni sia di programmazione, che di organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, ridefinendo conseguentemente le funzioni di competenza dell'Assemblea regionale d'ambito, del presidente e del direttore generale dell'Ausir.

Composto da cinque membri eletti dall'Assemblea fra i suoi componenti, compreso il presidente, il Consiglio di amministrazione è integrato anche dai membri nominati tra i Sindaci dei Comuni della Regione Veneto appartenenti all'Ambito ottimale interregionale per quanto attiene al servizio idrico integrato.

Diverse le competenze specifiche attribuite al nuovo organo dell'Ausir, prima di pertinenza dell'organo tecnico-amministrativo, quali la formulazione di proposte spettanti l'Assemblea regionale d'ambito, o di pareri all'Assemblea regionale d'ambito e alle Assemblee locali; l'espressione dei pareri sul bilancio di previsione e di esercizio dell'Ausir; l'approvazione dei regolamenti interni; l'approvazione della relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano d'ambito predisposta dal Direttore generale.

Tra le funzioni attribuite al costituendo CdA, vi sono anche la promozione di attività culturali e di iniziative educative volte alla corretta gestione dei rifiuti urbani, alla diffusione e all'incremento della raccolta differenziata e all'uso responsabile dell'acqua, nonché alla promozione di attività di ricerca in materia di gestione efficiente del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, dell'utilizzo sostenibile delle risorse e di efficientamento dei sistemi di gestione degli impianti, oltre all'espressione del parere sul Piano operativo per la crisi idropotabile per la successiva approvazione della Assemblea regionale d'Ambito.

Tali fattispecie - sottolinea Tosolini - richiedono valutazioni di ordine tecnico-politico che non si addicono a un organo esclusivamente tecnico quale la figura del direttore generale, ma non possono essere attribuite all'Assemblea perché richiedono approfondimenti puntuali e prontezza amministrativa non consone con l'organo assembleare. Viene precisata anche la figura del presidente dell'Ausir, che avrà non solo la rappresentanza istituzionale dell'Ente ma anche quella legale, dirimendo così tutte le problematiche tecnico-amministrative insorte dalla vigente dicotomia con la figura del direttore generale.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega)