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Cr: pdl Ausir, relatore minoranza Honsell (6)

30.01.2019
15:31
(ACON) Trieste, 29 gen - CMC - "Una norma improvvisata dalla dubbia percorribilità che non risolve nemmeno una delle criticità sui due temi fondamentali per la nostra regione: il completamento del ciclo integrato dell'acqua su tutto il territorio e una innovativa economia circolare per quanto riguarda i rifiuti".

Lo afferma Furio Honsell (Open Sinistra FVG), relatore di minoranza sullo stralcio 5-03 in materia di organizzazione delle funzioni legate al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, "un testo - aggiunge - che non permetterà di migliorare in nessuna misura la legge 5/2016".

La proposta di Open Sinistra FVG è piuttosto orientata a rivedere in maniera radicale la legge istitutiva dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir), che approvata nel 2016 non ha mai ancora funzionato, "prevedendo almeno la separazione tra la problematica della gestione dei rifiuti e quella dell'acqua e una rappresentanza più diretta di territori omogenei".

Occorre, per Honsell, creare un organismo di gestione forte, che resista a opportunismi e strumentalizzazioni e che sia a conoscenza delle reali problematiche del territorio.

Tornando allo stralcio, l'esponente dell'opposizione rileva invece, che le modifiche proposte più che a risolvere le criticità, sembrano tese a modificare l'attuale ruolo del direttore generale e far ricadere oneri e responsabilità su Consiglio di amministrazione e presidente dell'Ausir.

"Con il nuovo Consiglio di amministrazione - spiega il consigliere - si verrebbe a costituire una sorta di comitato ristretto all'interno dell'Assemblea regionale d'ambito, ma mentre quest'ultima offre una completa rappresentanza delle problematiche territoriali, in quanto eletta sulla struttura delle UTI, il nuovo Consiglio di Amministrazione viene in realtà ristretto senza alcun criterio".

Poco chiara è inoltre la distribuzione di responsabilità tra il sindaco-presidente e il direttore generale e addirittura clamoroso è poi lo squilibrio in tema di acqua, poiché 2 dei 7 membri del CdA sarebbero sindaci del Veneto.

"Come potrà - si domanda Honsell - un quintetto di sindaci, alcuni dei quali forse anche ispirati da ideologie che sono state sconfitte nell'ultimo referendum sull'acqua pubblica, portare a maturazione tutte le istanze ambientali necessarie, nell'interesse dei cittadini di tutta una regione?"

L'auspicio di Open Sinistra FVG è quello di un ripensamento della norma che porti all'aumento dei membri del Cda e al conseguente ampliamento della rappresentanza dei territori sui temi di acqua e rifiuti, cruciali per il futuro della regione. In alternativa si potrebbe, per Honsell, non istituire affatto il Consiglio e dare all'Assemblea regionale d'ambito quel ruolo, rivedendone il meccanismo di elezione e il numero di componenti.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Furio Honsell (Open-Sinistra FVG) interviene in Aula (foto Arc/GM)