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Pd: Da Giau, Rosolen si occupi di crisi occupazionali e scuola

30.01.2019
15:33
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/CMC - "Anziché occuparsi in maniera ossessiva del vaglio ideologico su leggi e progetti per epurare tutto ciò che secondo lei è in odore di straniero e omosessuale, l'assessora Rosolen pensi alle crisi occupazionali e alla regionalizzazione della scuola".

A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando le dichiarazioni dell'assessore al Lavoro e all'Istruzione, Alessia Rosolen, riguardo alla presenza della pellicola "Just Charlie" nell'elenco di 40 film proposti alle scuole nell'ambito di un progetto congiunto tra Garante dei diritti e Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con il sistema delle mediateche.

"A coronare la 'settimana per la xenofobia e omofobia' - prosegue Da Giau - non bastavano le modifiche alla legge sul diritto allo studio e offerta formativa, introdotte per scongiurare quelle che lei ritiene pericolose contaminazioni ideologiche. Ora arrivano anche le censure su un coscienzioso programma di sostegno alla scuola stessa, frutto di un protocollo siglato tra l'Ufficio scolastico regionale e il Garante per i diritti. Il tutto a scapito del serio lavoro che insegnanti e dirigenti fanno per comporre le mille difficoltà che nascono da una convivenza di storie diverse nelle aule".

Secondo Da Giau:"l'assessore dovrebbe evitare di mostrare tanta pochezza delle istituzioni e accantonare questa che pare essere una sua vera e propria ossessione, per potersi concentrare pienamente sulle questioni rilevanti che investono il suo assessorato a partire dalle crisi aziendali e dalla necessità di ricollocare i tanti che perdono il lavoro per congiuntura economica e per effetto dei devastanti provvedimenti del governo gialloverde, al tema della regionalizzazione della scuola".

Quanto alla richiesta di dimissioni della Garante, Mellina Bares, "non sia l'assessora per prima - conclude la consigliera - a introdurre battaglie ideologiche e politiche nel giudizio sull'operato di una istituzione rispettata e riconosciuta quale quella del Garante dei diritti della persona".



La consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd)