News


Garante persona: nessuna volontà di fare propaganda

30.01.2019
17:23
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/CMC - "Nell'ambito del Protocollo 'Coordinamento di attività per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del bullismo ed il cyberbullismo' promosso dal Garante regionale dei diritti della persona e sottoscritto dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, dal Co.Re.Com, dal Compartimento di Polizia postale e delle comunicazioni del Fvg e dall'Ufficio Scolastico regionale del FVG, vengono proposte ogni anno alle scuole di ogni ordine e grado della nostra regione innumerevoli iniziative, alla cui realizzazione partecipano, oltre ai sottoscrittori, anche altri soggetti. Si tratta di percorsi formativi, conferenze, convegni, spettacoli teatrali, interventi a scuola o con le consulte studentesche, mostre itineranti, mostre abbinate a concorsi, ed anche matinée al cinema".

A dirlo è il Garante regionale dei diritti della persona Fabia Mellina Bares, in una nota emessa in relazione agli articoli apparsi oggi sulla stampa.

"Molti soggetti pubblici e privati - prosegue la Garante - sono coinvolti nella realizzazione delle suddette iniziative, accanto a studenti, insegnanti, dirigenti, famiglie, con lo scopo di allargare il dibattito ed il confronto attorno ad un tema attuale e preoccupante sul quale gli adulti sono chiamati ad intervenire per prevenire, contrastare e combattere ogni forma di prepotenza e prevaricazione e per allearsi allo scopo di promuovere il benessere dei bambini e dei ragazzi e la cultura del rispetto. Il sistema regionale delle Mediateche del FVG collabora con il Garante regionale proprio per elaborare, ogni anno, l'offerta rivolta al mondo della scuola sul tema del rispetto ed offrire prodotti audiovisivi in grado di stimolare il dibattito attorno ai temi oggetto del Protocollo, con la consapevolezza e l'intenzione di utilizzare il linguaggio audiovisivo quale alleato nel processo educativo".

"Molte sono le proiezioni e i temi proposti - aggiunge -, per permettere ad ogni scuola, in ragione dei progetti avviati al proprio interno, di scegliere film, animazione, ecc. accompagnati da schede didattiche ed eventuale presenza di esperti sui temi prescelti. I matinée (scolaresche che si recano al cinema in orario scolastico) sono proposti durante tutto l'anno su vari temi; quelli in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo a scuola (7 febbraio) in collaborazione con il Garante, si propongono durante le 2/3 settimane vicine a tale data, di concerto con insegnanti referenti e dirigenti, in armonia con le esigenze di ciascun istituto e con le progettualità in esso sviluppate a corredo ed integrazione di un percorso che dalle aule possa arricchirsi attraverso la visione condivisa in sala di uno spettacolo cinematografico, coerentemente con quanto previsto dalla programmazione e frutto di una concertazione tra docenti e famiglie".

"I film proposti - spiega Mellina Bares - trattano vari temi sui quali bambini, ragazzi e adulti di riferimento si confrontano interrogandosi sul giusto approccio che è quello del rispetto e dell'accoglienza dell'altro: disabilità, autismo, malattia, rapporti tra i pari e tra i generi, amicizia, fragilità e crisi adolescenziali e preadolescenziali, bullismo e cyberbullismo, coraggio, solitudine, sofferenza, povertà, solidarietà, ecc. ecc. . In buona sostanza le fragilità e le complessità che caratterizzano il mondo di molti bambini e ragazzi. Nei quasi tre anni del Protocollo, molte proiezioni sono state proposte che hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento di molte scuole di ogni ordine e grado della nostra regione. Molti i film, oltre e prima ancora di Just Charlie: Un bacio, Disconnect, Ben X, E.T., Il ragazzo invisibile, La gabbianella e il gatto, L'età imperfetta, La forma della voce, Wonder, Billy Elliot, Ernest e Celestine, Luis e gli alieni e molti altri, che, come sopra riportato, sono stati parte di percorsi e progetti concertati e condivisi".

"Pertanto, come già ribadito - conclude -, nessuna volontà di fare propaganda di alcuna parte, solo la volontà di promuovere la cultura del rispetto e il benessere di bambini e ragazzi, contrastando tutte le forme di intolleranza, prevaricazione, emarginazione, isolamento, bullismo e cyberbullismo".



Fabia Mellina Bares, Garante regionale dei diritti della persona