Garante persona: nessuna volontà di fare propaganda
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/CMC - "Nell'ambito del Protocollo
'Coordinamento di attività per la prevenzione ed il contrasto del
fenomeno del bullismo ed il cyberbullismo' promosso dal Garante
regionale dei diritti della persona e sottoscritto dalla
Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna,
dal Co.Re.Com, dal Compartimento di Polizia postale e delle
comunicazioni del Fvg e dall'Ufficio Scolastico regionale del
FVG, vengono proposte ogni anno alle scuole di ogni ordine e
grado della nostra regione innumerevoli iniziative, alla cui
realizzazione partecipano, oltre ai sottoscrittori, anche altri
soggetti. Si tratta di percorsi formativi, conferenze, convegni,
spettacoli teatrali, interventi a scuola o con le consulte
studentesche, mostre itineranti, mostre abbinate a concorsi, ed
anche matinée al cinema".
A dirlo è il Garante regionale dei diritti della persona Fabia
Mellina Bares, in una nota emessa in relazione agli articoli
apparsi oggi sulla stampa.
"Molti soggetti pubblici e privati - prosegue la Garante - sono
coinvolti nella realizzazione delle suddette iniziative, accanto
a studenti, insegnanti, dirigenti, famiglie, con lo scopo di
allargare il dibattito ed il confronto attorno ad un tema attuale
e preoccupante sul quale gli adulti sono chiamati ad intervenire
per prevenire, contrastare e combattere ogni forma di prepotenza
e prevaricazione e per allearsi allo scopo di promuovere il
benessere dei bambini e dei ragazzi e la cultura del rispetto. Il
sistema regionale delle Mediateche del FVG collabora con il
Garante regionale proprio per elaborare, ogni anno, l'offerta
rivolta al mondo della scuola sul tema del rispetto ed offrire
prodotti audiovisivi in grado di stimolare il dibattito attorno
ai temi oggetto del Protocollo, con la consapevolezza e
l'intenzione di utilizzare il linguaggio audiovisivo quale
alleato nel processo educativo".
"Molte sono le proiezioni e i temi proposti - aggiunge -, per
permettere ad ogni scuola, in ragione dei progetti avviati al
proprio interno, di scegliere film, animazione, ecc. accompagnati
da schede didattiche ed eventuale presenza di esperti sui temi
prescelti. I matinée (scolaresche che si recano al cinema in
orario scolastico) sono proposti durante tutto l'anno su vari
temi; quelli in occasione della Giornata nazionale contro il
bullismo ed il cyberbullismo a scuola (7 febbraio) in
collaborazione con il Garante, si propongono durante le 2/3
settimane vicine a tale data, di concerto con insegnanti
referenti e dirigenti, in armonia con le esigenze di ciascun
istituto e con le progettualità in esso sviluppate a corredo ed
integrazione di un percorso che dalle aule possa arricchirsi
attraverso la visione condivisa in sala di uno spettacolo
cinematografico, coerentemente con quanto previsto dalla
programmazione e frutto di una concertazione tra docenti e
famiglie".
"I film proposti - spiega Mellina Bares - trattano vari temi sui
quali bambini, ragazzi e adulti di riferimento si confrontano
interrogandosi sul giusto approccio che è quello del rispetto e
dell'accoglienza dell'altro: disabilità, autismo, malattia,
rapporti tra i pari e tra i generi, amicizia, fragilità e crisi
adolescenziali e preadolescenziali, bullismo e cyberbullismo,
coraggio, solitudine, sofferenza, povertà, solidarietà, ecc. ecc.
. In buona sostanza le fragilità e le complessità che
caratterizzano il mondo di molti bambini e ragazzi.
Nei quasi tre anni del Protocollo, molte proiezioni sono state
proposte che hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento di
molte scuole di ogni ordine e grado della nostra regione. Molti i
film, oltre e prima ancora di Just Charlie: Un bacio, Disconnect,
Ben X, E.T., Il ragazzo invisibile, La gabbianella e il gatto,
L'età imperfetta, La forma della voce, Wonder, Billy Elliot,
Ernest e Celestine, Luis e gli alieni e molti altri, che, come
sopra riportato, sono stati parte di percorsi e progetti
concertati e condivisi".
"Pertanto, come già ribadito - conclude -, nessuna volontà di
fare propaganda di alcuna parte, solo la volontà di promuovere la
cultura del rispetto e il benessere di bambini e ragazzi,
contrastando tutte le forme di intolleranza, prevaricazione,
emarginazione, isolamento, bullismo e cyberbullismo".