Patto: Moretuzzo, su Ausir un'occasione mancata
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/CMC - Un'occasione mancata. La
proposta di modifica della legge regionale 5/2016 sul servizio
idrico e il servizio rifiuti offriva la possibilità di mettere
mano al provvedimento con il quale l'amministrazione Serracchiani
aveva riorganizzato la gestione del servizio idrico integrato e
dei rifiuti - afferma il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale Massimo Moretuzzo -.Invece anche questa
maggioranza decide di lasciare tutto com'è, salvo garantire
qualche poltrona agli amici degli amici".
Non solo. Per Moretuzzo si doveva intervenire sulla norma
"ridando centralità ai territori, ovvero ritornando a una
gestione dell'acqua in cui tutti i sindaci di un ambito
territoriale possono dire la loro, mentre si è preferito
confermare un processo di accentramento come quello dell'Ausir,
l'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti. Alla fine dei
giochi, ci si limita a modificare la sola governance, istituendo
un Consiglio di Amministrazione; evidentemente servono poltrone
per rispondere alle promesse fatte in campagna elettorale e alla
campagna acquisti che alcuni gruppi della maggioranza stanno
facendo sul territorio".
Incomprensibile infine, per Moretuzzo, è il fatto che "nel CdA
dell'ente 2 sindaci su 7 siano veneti, in rappresentanza di 11
Comuni del Veneto a fronte dei 215 Comuni della nostra regione,
rappresentati dagli altri 5 componenti: è ufficiale, la
colonizzazione veneta del Friuli-Venezia Giulia prosegue anche su
questi settori strategici".