M5S: Sergo, contrari al CdA dell'Ausir
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/RCM - "Rimaniamo contrari alla
legge, figuriamoci al CdA".
Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian
Sergo motiva il no allo stralcio 5-03, che modifica la legge
regionale 5/2016 che riguarda il servizio idrico integrato e il
servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
"La norma di fatto istituisce il Consiglio di amministrazione
dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir). In
una legge che aveva come unico obiettivo quello di far gestire a
un solo soggetto il servizio idrico e i rifiuti, finalità non
andata in porto solo grazie a una sollevazione popolare - spiega
Sergo -, con questo intervento si peggiorano le cose".
Secondo il consigliere, "in questo modo i cittadini saranno
sempre più lontani dalle decisioni e dalla possibilità di gestire
i servizi, lasciando nelle mani di pochi, ancorchè soggetti
pubblici, la gestione dell'acqua che sempre più viene vista come
una risorsa da cui ricavare utili per alcuni e non un diritto per
tutti".
Per quanto concerne la composizione del Consiglio di
amministrazione, "oltre alla spropositata presenza di due sindaci
dei Comuni veneti nella gestione del solo servizio idrico, non
possiamo non notare - aggiunge Sergo - che qualora la scelta dei
componenti del CdA non seguisse criteri di meritocrazia ma
meramente demografici, un posto sarebbe assicurato al sindaco di
un Comune la cui gestione dei servizi è in mano a una società
privata e non partecipata.
"Se con lo stesso criterio questo sindaco dovesse diventare
presidente del CdA, e quindi rappresentante legale dello stesso -
conclude l'esponente dei 5 Stelle - ci chiediamo come e cosa
voglia dire questo in merito all'espressione della volontà
popolare di far sì che la gestione di questi servizi rimanga
pubblica".