Cr: sì unanime a legge su distaccamenti volontari VV.FF. (6)
(ACON) Trieste, 31 gen - MPB - Sì unanime dell'Assemblea
regionale al provvedimento per sostenere e valorizzare il
personale dei distaccamenti volontari del Corpo nazionale dei
Vigili del Fuoco operativi in Friuli Venezia Giulia, presentato
dagli esponenti del del Gruppo della Lega, primo firmatario il
capogruppo Mauro Bordin che lo ha illustrato all'Aula, e al quale
ha aggiunto la firma anche il consigliere Mauro Capozzella (M5S).
Cinque gli articoli che compongono quello che Bordin ha definito
un riconoscimento necessario e doveroso con il quale sostenere
l'impegno di una realtà rilevante e ben radicata sul territorio
dove si contano 14 Distaccamenti Volontari che svolgono il loro
lavoro con grande generosità e competenza in termini puntuali
affiancando tanto i Comandi provinciali dei VV.FF., quanto i vari
distaccamenti permanenti, implementando il dispositivo di
soccorso pubblico che viene così reso più capillare, rapido ed
efficiente.
La legge dà così riconoscimento formale alle costituite e
costituende associazioni di volontari.
In particolare, l'articolo 2, sul funzionamento delle dotazioni,
modificato da un emendamento trasversale, impegna la Giunta a
istituire, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge,
l'elenco regionale delle Associazioni dei Volontari dei Vigili
del Fuoco definendo modalità e criteri di iscrizione nonchè
modalità e tempi del periodico aggiornamento. Inoltre è prevista
la predisposizione di appositi bandi per finanziare
l'acquisizione dei mezzi e delle dotazioni tecniche
indispensabili, compreso l'eventuale adeguamento delle sedi.
Con l'articolo 3, poi, si stabilisce di assicurare ai volontari
una formazione permanente adeguata sia al riconoscimento del loro
ruolo, sia a garanzia degli standard qualitativi della loro
azione; una formazione che è presupposto ineludibile affinchè i
volontari possano prestare servizio attivo. Così, inizialmente,
ogni potenziale volontario dovrà effettuare 120 ore di corso
(delle quali 40 di pompieristica teorica e 80 di addestramento
pratico), senza le quali non potrà far parte dei volontari attivi
concretamente impiegabili sul territorio.
Poichè la penuria di risorse, è stata la sottolineatura di
Bordin, rischia di paralizzare lo svolgimento dei corsi di
formazione, è previsto - all'articolo 4 - un impegno di spesa
pari, per il primo anno, a complessivi 120 mila euro, dei quali
100 mila per l'adeguamento di mezzi, dotazioni e strutture e 20
mila destinati alla formazione, rimandando alle successive leggi
di bilancio, la copertura per gli esercizi successivi. Sostegno
necessario - è stato precisato - sia per il reclutamento di nuovi
volontari che per il miglioramento delle competenze e delle
capacità dei volontari già operativi e perchè investire in
formazione significa investire in sicurezza.
Il relatore ha anche ricordato il ruolo dei volontari dei Vigili
del Fuoco nell'emergenza per il maltempo che ha colpito la
montagna del Friuli Venezia Giulia e, prendendo a esempio la sola
zona del tolmezzino, ha evidenziato che dal 28 al 31 ottobre i
Vigili del Fuoco hanno portato a termine oltre 400 interventi di
soccorso in un territorio presidiato normalmente da un solo
distaccamento permanente con un organico di 5 unità per turno. Un
rilevante apporto confermato anche dai dati statistici del 2017,
(ma in linea con quelli degli anni precedenti), che mostrano come
a fronte dei circa 8 mila interventi totali di soccorso sul
territorio, oltre un migliaio (15% del totale) sono stati computi
dai distaccamenti volontari operativi.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)